di Francesco Coccioli

Se «un indizio è un indizio, due sono una coincidenza, ma tre fanno una prova», Federico Secli è la realtà. Infatti, il classe '02 di Cividale del Friuli (UD), non frena più l'ascesa al Pordenone. Dopo il debutto dal 1' in Serie B con il Como, ha ancora inanellato minutaggio con Cremonese e Brescia.

Già debuttante nella categoria cadetta esattamente un anno fa, nel marzo 2021, grazie alla partenza fra i titolari nel match casalingo del G. Teghil del 12 marzo scorso, avanza nelle gerarchie di Bruno Tedino e -soprattutto- in prospettiva futura per i nero verdi. Prosegue, così, la sua scalata datata 2016, l'anno del suo approdo alla corte dei ramarri da una delle fucina di talenti più prestigiose del FVG, il Donatello. Nel verde curriculum vitae di Federico, risalta persino la breve parentesi negli Allievi del Bologna, a dimostrazione e riconferma della caratura del ragazzo e del calciatore.

Senza ombra di dubbio, data anche l'annata alquanto complicata per la compagine pordenonese, a non potergli garantire più spazio e da molto prima, un suo approdo fra i Dilettanti avrebbe potuto essere incisivo. Federico Secli, infatti, è un attaccante di nuova generazione, che partecipa alla costruzione della manovra offensiva. Grazie alla sua imponente mole di 190 cm, raccoglie e difende con le spalle alla porta i lanci dalla trequarti difensiva. Da vero centravanti moderno, poi, si offre come sponda in appoggio per gli inserimenti dei compagni, da sostenere e da cui ricevere i cross in area.

Un giovane atleta di tale fattezza sarebbe, dunque, stato il puntello ideale per qualsiasi friulana, tanto da alternativa in Serie D quanto da prima scelta in Eccellenza. A una settimana esatta dalla chiusura definitiva di ogni forma di trattativa, è forse proprio Secli il vero rimpianto di mercato.

Per Calcio FVG: Francesco Coccioli

Fonte foto: sito Pordenone Calcio