di Marco Bisiach
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Il calcio, si sa, è crudele. C’è chi vince e c’è chi perde, e anche quando si pareggia spesso e volentieri in tasca a qualcuno resta di più rispetto a qualcun altro. Fotografia esatta di ciò che è accaduto sabato pomeriggio nel play out del girone C di Prima categoria a Ruda, dove il 2-2 spettacolo tra il Calcio Ruda e il Domio ha fatto felici solo i padroni di casa, salvi, lasciando lacrime amare per quanto orgogliose agli ospiti, retrocessi. Il regolamento parlava del resto chiaro, e il Calcio Ruda si è guadagnato a pieno merito la possibilità di far festa anche con un pareggio piazzandosi davanti in classifica al termine della stagione regolare. Restano però applausi per entrambe le squadre, che sono state capaci di dar vita ad una gara che ha onorato la competizione e regalato tantissime emozioni per merito di giocatori, tecnici e anche tifosi. E allora ripercorriamo un po’ il meglio (e pure il peggio) a cui per CalcioFvgLive abbiamo assistito durante questo play out di cui ci ricorderemo sicuramente a lungo.
LEGNI TREMANTI. I due portieri hanno fatto tutto il possibile per evitare che il pallone degli avversari varcasse la linea di porta. Quando non ci sono arrivati loro, però, ecco che una mano è giunta dai legni delle due porte, che hanno tremato a ripetizione, e da ambo le parti. Addirittura tre, tra pali e traversa, sono stati colpiti nei primi dieci minuti, due volte dal Domio e una dal Calcio Ruda, che poi ha sbattuto ancora in un’occasione su un clamoroso palo interno anche all’inizio della ripresa. Niente paura, però, perché poi sarebbero arrivati anche i gol: ben quattro.
SIMEONE COME PLATINI? D’accordo, il paragone è un po’ pesante, ma ci sta. Perchè il gol che Luigi Simeone ha realizzato per il Calcio Ruda al 46’ del primo tempo, con una conclusione volante insaccata a fil di palo su lancio profondissimo è stata davvero una meraviglia. Annullata per fuorigioco, però, esattamente come un’altra meraviglia, il celeberrimo gol di Michel Platini nella Coppa Intercontinentale del 1985. A differenza di Le roi, però, anziché sdraiarsi a terra tra il beffardo e il polemico l’attaccante del Calcio Ruda ha protestato (peraltro invano) in modo tradizionale.
L’OMAGGIO A UNA CARRIERA. Splendido anche l’omaggio riservato dai tifosi del Calcio Ruda (ma in fondo da tutti gli appassionati di calcio dilettanti) a Fabrizio Dose, il portiere che ha salutato a quasi 46 anni proprio con questa salvezza una lunghissima carriera. “Grazie per queste 27 stagioni” ma anche “Si scrive Fabrizio Dose, si legge fuoriclasse”, si leggeva su alcuni striscioni appesi sulla recinzione del campo sportivo. E lui, il portierone, ha risposto in partita. Per un’ultima, dolcissima volta.
I TIFOSI/PARTE 1. Pareggio in campo, tra le squadre, pareggio pure sugli spalti tra i tifosi. Perchè se comprensibilmente erano in tanti i sostenitori del Calcio Ruda, “armati” di palloncini gialli e blu nello stadio di casa, erano numerosissimi e soprattutto rumorosi pure i tifosi ospiti, che non a caso giocatori e dirigenti del Domio hanno ringraziato commossi a fine partita. Uomini e donne, ragazzi e ragazze, perfino bambini vestiti di verde, con cappelli e parrucche, trombette e tamburi. Per uno spettacolo nello spettacolo, quello che si vorrebbe sempre vedere.
I TIFOSI/PARTE 2. Eh sì, perché c’è pure una postilla da fare. Se il play out tra Calcio Ruda e Domio è stato bellissimo nei contenuti tecnici e nel contorno, davvero una partita godibile per 120’ malgrado la posta pesantissima in palio, sugli spalti in mezzo a tanto bel tifo e colore c’è stato spazio anche per qualche consueto eccesso, fatto di insulti all’indirizzo della terna arbitrale. Nulla di diverso da ciò a cui (purtroppo) abbiamo fatto ormai l’abitudine. Ma sottolinearlo non fa mai male, per provare a riportare il tutto alla dimensione che dovrebbe avere: un momento di gioia.
IL TALENTO KO. Infine, tra il “peggio” dello spareggio, anche il colpo fortuito da ko subito nei supplementari dal giovane Federico Male, stellina dell’attacco del Domio che tanto bene ha fatto in stagione e anche durante questa ultima partita. Una fortissima contusione che l’ha lasciato a lungo senza fiato, costretto alla sostituzione e a un check up con i sanitari. Uno spavento che ha persino condizionato lo spirito dei triestini nel dopo partita, e non un bel modo per concludere la stagione. A Male l’augurio di CalcioFvgLive per una pronta ripresa, per essere di nuovo protagonista sul campo nella prossima stagione.