di Marco Bisiach

Riproduzione vietata ©

Play off e play out, spareggi, gare da dentro o fuori. Usate le parole che preferite, ma il concetto non cambia. E’ arrivato il momento della verità anche per le squadre del girone B di Promozione che devono ancora giocarsi qualcosa di importante, magari vitale: il sogno del salto di categoria, l’obiettivo della salvezza. E così tra sabato e domenica i riflettori si accendono su Lavariano e Trieste, i luoghi che faranno da cornice alle sfide play off e play out del girone con in campo Lavarian Mortean Esperia, Ufm Monfalcone, Primorec 1966, Ol3, Sant’Andrea San Vito e Mariano.

Partiamo dall’alto e partiamo da sabato, quando alle 16.30 sul campo di Prosecco si affronteranno i carsolini del Primorec 1966 quarta forza del campionato e i friulani dell’Ol3 di Faedis che hanno chiuso la stagione al quinto posto. E’ uno spareggio, che conta più per il blasone ed eventualmente per la possibilità di un ripescaggio futuro – tramite piazzamento migliore in griglia – piuttosto che per il sogno promozione più concreto. Le due squadre arrivano all’appuntamento senza nemmeno essere passate dal primo turno del play off, visto che la distanza abbondante dalle due formazioni che le hanno precedute in classifica (Esperia e Ufm) ha annullato questo passaggio. Primorec 1966 e Ol3 restano comunque due delle realtà più interessanti della Promozione, e in stagione sono state capaci di risultati brillanti. Nei confronti diretti, però, i carsolini (che oltre a giocare in casa potranno prevalere con due risultati su tre) hanno avuto la meglio sia all’andata che al ritorno: 1-0 a Faedis, 3-2 in casa. Ci si attende comunque una sfida assai equilibrata, visto che le due squadre hanno subito esattamente gli stessi gol (34), e il loro attacco ha prodotto qualcosa di molto simile (55 reti quello giuliano, 60 quello friulano).

Il piatto forte arriverà però la domenica, sempre alla 16.30, a Lavariano. Qui in palio c’è molto, ovvero l’accesso alla finalissima della Promozione che varrà poi il posto in Eccellenza. Ai padroni di casa dell’Esperia, secondo in classifica alla fine, si opporranno gli isontini dell’Ufm Monfalcone, che proprio in extremis e grazie anche allo zampino del Sevegliano Fauglis hanno conquistato l’accesso a questo play off. I padroni di casa hanno fatto meglio di chiunque altro nel girone di ritorno, e partono forse con il favore del pronostico in virtù di un rendimento casalingo che li ha visti perdere tra le mura amiche solo contro i campioni dell’Azzurra Premariacco quest’anno. Di contro però le partite con l’Ufm sono state equilibratissime in stagione, con due pareggi (0-0 e 1-1) che lasciano aperte tutte le possibilità anche per questo scontro finale. Senza pressioni i cantierini di Stefano Gregoratti puntano al colpaccio esterno, ma dovranno assolutamente vincere entro i tempi regolamentari o eventualmente entro i due supplementari previsti dal regolamento, perché in caso di ulteriore parità al 120’ non si procederà ai calci di rigore: l’Esperia prevarrebbe in virtù del miglior piazzamento. Leggermente migliore, per i ragazzi di Ernesto Candon, è il rendimento offensivo, con 60 gol segnati in 30 partite contro i 57 degli isontini, che però si rifanno con una difesa meno battuta. E anche qui la differenza è di 3 reti, 20 contro 23. Insomma, l’1X2 è il segno da apporre in schedina.

Ma il girone B di Promozione conoscerà già sabato sera un verdetto importante, ed è quello del play out salvezza tra Sant’Andrea San Vito e Mariano, che si giocherà a Trieste alle 16.30. Anche in questo caso le regole concedono un discreto vantaggio, sulla carta, ai padroni di casa, che potranno far festa con vittoria o pareggio al triplice fischio finale, senza rigori. Ma ad aggiungere un’insidia ulteriore sulla strada (a dire il vero già in salita) degli isontini di mister Andrea Ellero c’è anche il terreno di gioco del Sant’Andrea San Vito, che è in materiale sintetico e dunque rappresenta un vantaggio per chi è abituato a giocarci stabilmente. E non a caso lo scontro diretto tra “Santa” e Mariano a Trieste è finito 2-0 per i giuliani, dopo l’1-1 dell’andata in terra isontina. Ecco perché la sfida per ottenere il miglior piazzamento in campionato è stata tirata ed era giudicata tanto importante, forse più del consueto. Ha prevalso il Sant’Andrea San Vito, chiamato però adesso a confermare la pole position, contro un Mariano agguerrito: ha vissuto una stagione travagliata, si è guadagnato il diritto di sperare nella salvezza, e lotterà fino all’ultimo per ottenerla.

Tutto in novanta minuti, magari centoventi. E poi sarà festa o amarezza, e anzi entrambe sullo stesso terreno di gioco, perché questo è il calcio, questo è lo sport.