di MASSIMO DI CENTA

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L’undicesima, nel girone A di Promozione, è stata la giornata che non ti aspetti: a fare notizia è soprattutto la vittoria del Torre che ha messo sotto la Sacilese: il 3 a 2 farebbe pensare ad una vittoria sofferta della squadra di Giordano ed invece non è andata proprio così, se si pensa che fino al 4’ di recupero il punteggio faceva registrare un secco 3 a 0, mitigato solo dalla doppietta dei sacilesi, che ha cambiato la forma ma non la sostanza di una sconfitta che resta il fatto del giorno. E così la squadra di Muzzin è stata raggiunta in vetta dal Tolmezzo, che resta l’unica squadra imbattuta di tutta la Promozione: nella giornata in cui Gregorutti e Motta sono rimasti all’asciutto è un gol di Vidotti, giovane bomber di scorta, a regalare ai carnici il quinto successo consecutivo, a spese del sempre scorbutico Corva. Rialza la testa anche il Rive d’Arcano Flaibano che si impone di misura nell’anticipo contro il Rivolto: è il solito Kabine a confezionare, dagli undici metri, il regalo per il neo mister Cocetta. Fontanafredda e Casarsa si dividono la posta, in un confronto in cui l’undici di Pagnucco ha avuto molte occasione, trovando però sulla sua strada due legni e alcune grandi parate di Mason. Rossoneri che restano all’ultimo posto utile dei play off, incalzati però dall’Union Martignacco che si sbarazza con qualche rischio del Calcio Bannia: il 3 a 0 finale per la compagine di Trangoni non racconta bene lo svolgimento del match, vinto, comunque, con merito dai padroni di casa. Frena invece l’Ancona Lumignacco, sconfitta, nell’altro anticipo di sabato, da una convincente Unione Basso Friuli, con Osagiede sugli scudi per la doppietta realizzata. Il resto del programma ha visto incontri interessanti in chiave salvezza, dove l’unico a vincere è stato il Teor, impostosi sul campo del Saranocaneva, con un gol per tempo. Azzanese e Gemonese fanno zero e zero ed il pareggio, in realtà, serve pochino a tutte e due le formazioni, che restano in una zona di classifica ad alto rischio.
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA. La vittoria del suo Torre porta agli onori della cronaca Michele Giordano, da ormai 13 anni sulla panchina viola. L’appellativo di Ferguson del Friuli gli si addice, insomma. Chissà se adesso c’è un po' di rammarico per i punti persi contro le cosiddette piccole: con un paio di vittorie in più la squadra avrebbe potuto esser in una posizione più interessante. Al tecnico va riconosciuto il merito di aver lavorato, in questi anni, tenendo in grande considerazione i prodotti del settore giovanile, sposando una politica societaria attenta al bilancio e al futuro.

Nella foto di copertina, il Torre in una foto tratta dalla pagina Facebook della società