di MASSIMO DI CENTA

Una giornata (la nona nel girone A di Promozione) segnata dall’incidenza del fattore campo: nelle 8 gare disputate si è registrata infatti una sola vittoria esterna, tra l’altro in match dal pronostico scontatissimo, con la capolista Casarsa che è andata a vincere sul terreno del Saronecaneva ultimo in classifica. Il successo permette alla squadra di Pagnucco di rimanere al comando solitario del girone, tenendo dietro la Sacilese, che non ha avuto eccessive difficoltà ad imporsi contro il Rivolto. Al terzo posto, ecco il Tolmezzo, tenuto in scacco per 70’ dal Teor prima di trovare l’uno due del sorpasso in pochi secondi per poi arrotondare il punteggio nel recupero. Frena invece il Rive d’Arcano Flaibano, bloccato sul pari dalla Gemonese: è un gol dell’ex Nardi ad evitare la sconfitta per l’undici di Bernardo. In zona play off piomba l’Ancona Lumignacco che regola il sempre pericoloso Corva: non è stato semplice per i ragazzi di Lugnan venire a capo di avversari ostici e determinati, ma alla fine sono arrivati i tre punti che regalano il quinto posto. Posizione occupata in coabitazione con il Fontanafredda, battuta da un’Union Martigancco che sta trovando nella coppia d’attacco Ibraimi – Reniero due interpreti del ruolo davvero affidabili. Boccata d’ossigeno anche per il Torre (giunto al terzo risultato utile consecutivo): la formazione di Giordano piega l’Unione Basso Friuli e si regala una posizione decisamente meno pericolosa. Lo scontro diretto tra pericolanti va all’Azzanese (al gran completo nella foto di copertina), che sconfigge il Calcio Bannia e dà sostanza ad una classifica fin qui davvero scarna.
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA. Dimas Gonçalves de Oliveira o più semplicemente Dimas. Il 38 enne brasiliano riesce ancora ad essere protagonista. Anche ieri è suo il gol che spiana la strada alla Sacilese nella vittoria col Rivolto. Una carriera che sembra essere senza fine quella dell’ex calciatore di Chievo, Monza , Sambonifacese, Chions e Torviscosa. L’apporto dinamico, magari, non sarà quello di un tempo, ma la tecnica e il piede educato, evidentemente, non sembrano invecchiare!
Una giornata (la nona nel girone A di Promozione) segnata dall’incidenza del fattore campo: nelle 8 gare disputate si è registrata infatti una sola vittoria esterna, tra l’altro in match dal pronostico scontatissimo, con la capolista Casarsa che è andata a vincere sul terreno del Saronecaneva ultimo in classifica. Il successo permette alla squadra di Pagnucco di rimanere al comando solitario del girone, tenendo dietro la Sacilese, che non ha avuto eccessive difficoltà ad imporsi contro il Rivolto. Al terzo posto, ecco il Tolmezzo, tenuto in scacco per 70’ dal Teor prima di trovare l’uno due del sorpasso in pochi secondi per poi arrotondare il punteggio nel recupero. Frena invece il Rive d’Arcano Flaibano, bloccato sul pari dalla Gemonese: è un gol dell’ex Nardi ad evitare la sconfitta per l’undici di Bernardo. In zona play off piomba l’Ancona Lumignacco che regola il sempre pericoloso Corva: non è stato semplice per i ragazzi di Lugnan venire a capo di avversari ostici e determinati, ma alla fine sono arrivati i tre punti che regalano il quinto posto. Posizione occupata in coabitazione con il Fontanafredda, battuta da un’Union Martigancco che sta trovando nella coppia d’attacco Ibraimi – Reniero due interpreti del ruolo davvero affidabili. Boccata d’ossigeno anche per il Torre (giunto al terzo risultato utile consecutivo): la formazione di Giordano piega l’Unione Basso Friuli e si regala una posizione decisamente meno pericolosa. Lo scontro diretto tra pericolanti va all’Azzanese, che sconfigge il Calcio Bannia e dà sostanza ad una classifica fin qui davvero scarna.
IL PERSONAGGIO. Dimas Gonçalves de Oliveira o più semplicemente Dimas. Il 38 enne brasiliano riesce ancora ad essere protagonista. Anche ieri è suo il gol che spiana la strada alla Sacilese nella vittoria col Rivolto. Una carriera che sembra essere senza fine quella dell’ex calciatore di Chievo, Monza , Sambonifacese, Chions e Torviscosa. L’apporto dinamico, magari, non sarà quello di un tempo, ma la tecnica e il piede educato, evidentemente, non sembrano invecchiare!