di MASSIMO DI CENTA

ANCONA LUMIGNACCO – UNIONE BASSO FRIULI 1 – 2

GOL: pt 15’ Osagiede, st 40’ Osagiede, 44’ Tomada (rig.).

ANCONA LUMIGNACCO: Stanivuk, Canevarolo (1’ st Franciosi), Stefanutti, Beltrame, Minato, Coassin, Zanardo, Geatti (16’ st Manneh), Tomada, Circosta, Rosa Gastaldo. A disposizione: Marri, Battistin, Chezza, Hisum, Bababodi, Giordano Costantini, Umberto Costanini. All. Luca Lugnan.
UNIONE BASSO FRIULI: Zuccato, Bellina (48’ st Arcaba), Chiaruttini, Novelli Gasparini, De Cecco, Novelli, Bacinello (16’ st Mguizami Kambungu), Vegetali, Osagiede, Mancarella, El Khayar (30’ st Paccagnin). A disposizione: Verri, Labriola, Casasola, Vida, Speltri, Tramontin. All. Nicola Carpin.
ARBITRO: Vriz di Tolmezzo – COLLABORATORI: Montecalvo e Masini (sez. Gradisca d’Isonzo).
NOTE: ammoniti El Khayar, Tomada, Geatti, De Cecco, Rosa Gastaldo, Mancarella e Coassin. Angoli 4 a 3 per l’Unione Basso Friuli. Recupero: 0’ e 4’.
PAVIA DI UDINE. Dopo ave battuto domenica scorsa il Rive d’Arcano Flaibano, l’Unione Basso Friuli porta a casa un altro scalpo eccellente: stavolta è toccato ad un’ altra compagine dell’alta classifica, l’Ancona Lumignacco, soccombere di fronte ai ragazzi di Carpin. Diciamo subito che il successo degli ospiti non fa una piega, piuttosto, c’è da chiedersi perché l’UBF sia in una posizione di classifica così modesta dopo averla vista all’opera qui a Pavia. Per onore di cronaca, bisogna dire che l’Ancona Lumignacco è stata costretta a scendere in campo con una formazione largamente rimaneggiata (sei fuoriquota in campo e quattro in panchina!), con il povero Lugnan che ha dovuto fare i salti mortali soprattutto per quanto riguarda le scelte nel settore difensivo, con giocatori spostati di ruolo o addirittura all’esordio in quella posizione. Questo però non toglie valore alla prestazione dell’undici di Carpin, per come ha saputo approcciare e gestire il match. Partono forte gli ospiti che già nei primi minuti si rendono minacciosi e sbloccano la gara al quarto d’ora, quando un’ingenuità di Canevarolo regala il pallone ad El Khayar che dalla linea di fondo mette un pallone nel mezzo che Osagiede deve solo appoggiare in porta. A quel punto cambia l’inerzia del confronto, perché l’Ancona è costretta a fare la partita ma deve fatalmente sbilanciarsi e con una difesa così improvvisata i colpi di qualità di Mancarella e la velocità di Osagiede ed El Khayar innescano ripartenza sempre pericolose. L’Ancona ci prova, ci mette impegno e cuore ma quasi mai riesce ad impensierire Zuccato: la produzione offensiva è davvero al minimo e la conclusione più pericolosa è quella di Stefanutti che Zuccato sventa in due tempi. Subito dopo, El Khayar in contropiede salta il portiere avversario ma è bravo Minato a murarlo un attimo prima del tocco nella porta ormai sguarnita. A 5’ dalla fine ecco il raddoppio: Paccagnin è bravo a servire Mancarella che al limite dell’area si libera di un paio di avversari e poi serve Osagiede che dribbla Stanivuk e mette in porta il due a zero. La partita ha un ultimo sussulto al minuto 89, quando Bellina strattona Tomada in area: Vriz concede il rigore che lo stesso Tomada realizza. Nel recupero non succede più niente e l’UBF porta a casa tre punti meritati.