di PUGACCIO

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Al "sintetico" del Boito di Monfalcone fa freddo, la bora sferza con insistenza e, così, la sfera di gioco diventa di cristallo (per capirci, non quella ambitissima della Coppa del Mondo di sci) e veramente difficile da trattare, soprattutto sulle palle alte.

Di più il ripiego sul campo in erba artificiale, viciniori a quello tradizionale ora in ripristino dopo la finale di Coppa Italia di Promozione vinta dall'UFM, comporta una necessaria rimodulazione dell'impostazione tecnico tattica delle squadre.

Doverosa premessa a parte, la Romana Monfalcone ce l'ha comunque fatta a "metter in saccoccia" i tre punti che la portano a 21 in classifica (decimo posto), vincendo 2 a 1 con il Domio (15 punti/tredicesimo posto) nonostante un meteo non dei migliori e un secondo tempo da dimenticare.

Nei primi quarantacinque minuti i cantierini gelano gli ospiti, e la partita vogliono chiuderla subito, con le realizzazioni di Boscarolli, facile da sottoporta, e De Stefano, staffilata da fuori area nel "sette" dell'incrocio dei pali difesi da Bombardieri.

Sembra fatta ma nel secondo tempo suona tutt'altra musica.

Il Domio c'è e accorcia con Minen, dopo qualche minuto dal fischio d'inizio della ripresa: il centrocampista è bravo a finalizzare con un gran tiro dopo una indecisione difensiva dei padroni di casa

Mister Zuppichini, chiaramente preoccupato della momentanea involuzione dell'incontro, corre ai ripari e cerca di arginare la propensione offensiva avversaria con l'innesto di Deschi, Pelos, Bertugno e il potente Veljkovic.

Per parte sua il coach triestino Giacomin sposta chiaramente l'asse dei suoi in avanti ma senza raggiungere l'auspicato pareggio che pare lì a un soffio, fino all'ultimo secondo dei "qatariani" otto minuti di recupero. Come ultimo episodio si registra il tiro di Minen con palla di poco a lato dalla porta di Stoduto.

Il rientro di  Yahya, tra le fila gialloblu, ha sicuramente contribuito al risultato finale.

Da segnalare, per il Domio, l'infortunio del centrale difensivo Guadagnin: è stata ipotizzata la rottura del menisco mediale ma solo il riscontro strumentale e clinico potrà darne conferma o l'auspicata smentita.

Buona la direzione di gara del fischietto triestino Slavich.