di Marco Bisiach

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E’ una classifica “congelata”, quella con la quale il Girone C di Prima categoria si appresta a festeggiare il Natale, affronta la sosta invernale e conclude il girone d’andata del torneo. Non solo e non tanto per le temperature gelide di questi giorni, ma semplicemente per il fatto che nell’ultimo turno in programma in questo 2022 che ci prepariamo a salutare lassù in alto hanno vinto tutte, rispettando i pronostici e confermando così posizioni e distacchi in graduatoria.

Non resta allora che applaudire i campioni d’inverno del Fiumicello 2004, con la certezza che dalle parti della Bassa di questo titolo platonico e pure degli applausi, al momento, se ne fanno poco: la squadra ha tutte le carte in regola per vincere il torneo, e al Fiumicello è questo ciò che interessa. Intanto nell’ultima uscita dell’anno è arrivato un rotondo 3-0 al Mladost, che conferma per i gialloverdi anche il miglior attacco del girone (45 reti) e lancia ulteriormente Giuseppe Sangiovanni (autore di una doppietta stavolta) verso un titolo di capocannoniere che pare davvero non potergli sfuggire. Sono già 20 i gol per lui al giro di boa. Subito dietro il Fiumicello 2004, però, l’Azzurra non molla di un millimetro. Sabato i ragazzi di Cristian Terpin hanno rifilato un eloquente 4-1 al Costalunga (Andrea Burlon sugli scudi con una doppietta), e restano ad appena due punti dalla capolista. Più staccate, ma a loro volta in piena corsa per il titolo, ci sono Trieste Victory Academy e Isontina, vittoriose e appaiate a quota 31, a meno 7 dalla vetta. I triestini hanno battuto 2-1 sul proprio terreno il Sovodnje, mentre l’Isontina, che aveva sulla carta il compito più facile di giornata incrociando la strada della Bisiaca penultima, ha fatto il suo dovere vincendo 2-0 in trasferta trascinata da Lorenzo D’Onofrio e Andrea Cocolet.

Della pattuglia delle “Big” può forse ancora essere considerato l’Isonzo, malgrado i nove punti da recuperare al Fiumicello 2004: anche in questo caso c’è da dire di un 2-0 esterno al Calcio Ruda. A ruota in classifica troviamo la Roianese, forse troppo lontana ormai per sognare in grande (a meno undici dalla prima posizione) ma non per dire la sua in ottica play off, dopo il pur risicato successo in trasferta per 1-0 nel derby giuliano con lo Zarja.

A proposito di derby, e di derby giuliani, San Giovanni e Domio non si sono fatte male a vicenda, ma in fondo si sono fatte male ugualmente, perché l’1-1 con cui si è chiusa la sfida di sabato regala ad entrambe poco più di un brodino caldo. Il punto non modifica troppo una classifica che vede il Domio quartultimo a quota 15 e il San Giovanni appena più su a quota 17, entrambe comunque in zona play out. Una zona che resta invece al momento un miraggio per l’Ism Gradisca, che dopo aver rotto il ghiaccio e conquistato il primo punticino della sua stagione con il ritorno del giocatore allenatore Predrag Arcaba, sabato ha perso nuovamente, cedendo il passo per 4-1 sul campo di una tonica Romana Monfalcone. Che, così, ha messo la freccia sul già citato San Giovanni, non può certo dirsi tranquilla ma almeno passerà un Natale appena fuori dalla zona che scotta.