di Pugaccio
 

Risaliamo le pendici carsoline per incontrare Roberto Veneziano, allenatore del Mladost, squadra di Doberdó del Lago che milita in Prima categoria girone C.

Con lui abbiamo fatto un bilancio di questo inizio di stagione.

Mister Veneziano, con due pareggi e una sconfitta, non è iniziato benissimo questo campionato di Prima categoria. Come mai?

Sarà una annata difficile rispetto all'anno scorso. Abbiamo un potenziale inferiore e, come ben sai, abbiamo perso sette giocatori di categoria. Perciò attualmente paghiamo in esperienza e qualità.

Vi ho seguito nei tornei del precampionato estivo riscontrando una vostra marcata difficoltà sul fronte offensivo. Cosa manca ai suoi "là davanti"?

Stiamo lavorando abbastanza bene sulla fase difensiva e di ripartenza: devono, però, arrivare i passaggi efficaci. Cioè, arrivare prima e meglio. Questo implica muoversi correttamente in campo. La fase di possesso dobbiamo affinarla assieme. Chiaramente dobbiamo sempre "buttare un occhio alla classifica" ed essere prolifici in rete, che e' il primo comandamento per noi: questo non vuol dire comunque rinunciare al bel gioco.

Il Mladost che "campagna acquisti" ha fatto?

Due ottimi portieri e tanti giovani direttamente dagli juniores o allievi ma senza esperienza di prima squadra; per i giovani mi auguro che il calcio diventi importante nella scaletta dei loro hobby dimostrandolo sul rettangolo di gioco.

Prospettive per il futuro?

Dovremmo migliorare singolarmente, essere efficaci nel proprio ruolo e voler dimostrare sempre di esserci sul campo e non a corrente alternata; il gruppo deve cementarsi e interiorizzare l'obiettivo minimo in primis (ndr. salvezza) e, poi, migliorare la gestione della gara e della palla. Infine è necessario capire prontamente le situazioni di tattica e muoversi in modo più compatto e di squadra.