di Marco Bisiach
C’è una nuova coppia al comando del girone C di Prima categoria, e di questa coppia assieme allo scintillante Fiumicello 2004 che ha fatto suo per 2-0 il big match contro l’ex capolista Trieste Victory Academy fa parte l’Azzurra di Straccis. Che, con una stagione in costante crescendo, si è issata fino in vetta grazie al 2-1 in rimonta sul Calcio Ruda. Una vittoria firmata dalla doppietta di Nikolas Semolič che però non ha coronato una partita brillante della squadra di mister Cristian Terpin, che anzi ha sofferto più del previsto e ha rischiato di lasciare a Ruda punti preziosi. Poi la svolta, che osservando il bicchiere mezzo pieno racconta della voglia di vincere dei goriziani e della mentalità giusta per stare al vertice.
Una mentalità che si legge anche nelle parole del dopopartita del direttore sportivo Nino Munafò a CalcioFvgLive, che non si lascia condizionare dalla soddisfazione per il successo e per il primato provvisorio conquistato, e analizza con piglio critico la prestazione dei suoi. “Siamo stati bravi a ribaltare il risultato, ma questa è una delle poche note positive della giornata – dice Munafò, che spende anche parole al miele per la direzione arbitrale, che ha portato a termine “con buon senso e intelligenza” una gara non semplice -. Abbiamo giocato una partita che definirei bruttina, sia per i nostri demeriti sia per i meriti degli avversari, che si sono difesi bene e ci aspettavano schierati in difesa con una linea a cinque, in attesa di un nostro errore in fase di impostazione. Il Calcio Ruda avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più, avendo sfiorato in ripartenza per due volte il gol che avrebbe probabilmente chiuso la gara”. Invece l’Azzurra ha resistito, anche con un pizzico di fortuna, ed è riuscita a far sua la vittoria negli ultimi quindici minuti.
Un segno del destino? “Si dice che una squadra che gioca male e vince è una squadra forte, vediamola in questo modo – dice ancora Munafò -. Però dobbiamo lavorare sui nostri errori, e lo faremo, perché là davanti in classifica si viaggia ad un ritmo forsennato, e se vogliamo restare incollati al treno delle prime due o tre della classe dobbiamo perdere meno punti possibile nelle partite che sulla carta sembrano più abbordabili. Intanto godiamoci questo primato per noi storico, consapevoli che non abbiamo ancora fatto nulla, e che la stagione è lunghissima e complicata”. Già, perché sa bene, Munafò, che già sabato sarà tempo di nuovi esami, visto che a Straccis arriverà il Sovodnje. “Una squadra di qualità, la cui classifica è bugiarda”, avverte il direttore sportivo dell’Azzurra. Che una volta arrivato lassù, con tutti i suoi ragazzi, sogna di restarci il più a lungo possibile.