di Marco Bisiach

AZZURRA – ISONTINA 2-0

Gol: pt 11’ Serplini, st 2’ Innocenti

AZZURRA: Cossi, Ferri, Pussi (st 43’ Markovic), Degano, Manfreda, Innocenti, Trevisan, Vecchione (st 24’ Pantuso), Wozniak (st 27’ Plazzi), Serplini (st 31’ Semolic), Della Ventura. All.: Terpin

ISONTINA: Cassetta, Molli, Bardieu, Frierjancic, Filej (st 40’ Diew), Faggiani (st 1’ Zejnuni), Cocolet, Sarr (st 35’ Gaeta), Clemente (st 20’ Valdiserra), Onofrio (st 15’ Vanzo), Scarbolo. All.: Likar

Arbitro: Anaclerio di Trieste

Note: ammoniti Trevisan e Vecchione (A), Bardieu, Sarr, Zejnuni (I)

GORIZIA. Il ds degli azzurrini Nino Munafò, qualche tempo fa, era stato quasi profetico: “Da quando c’è Cristian Terpin sulla nostra panchina, difficilmente sbagliamo un big match”, aveva detto. Così è stato effettivamente anche contro l’Isontina, nella sfida che valeva un biglietto per restare incollati alla vetta del girone C di Prima categoria. L’Azzurra forse non ha incantato, ma è stata concentrata, cinica e concreta, e alla fine ha vinto con merito per 2-0 contro una buona Isontina, molto aggressiva e ben messa in campo, ma mai realmente pericolosa dalle parti di Andrea Cossi.

I gol partita sono arrivati all’inizio dei due tempi, ed attorno in realtà non ci sono state moltissime altre emozioni, in una gara più tattica e scorbutica che spettacolare. L’Isontina ha provato a pressare alto, molto alto, a partire dai suoi attaccanti, e l’Azzurra ha risposto con una costruzione dal basso talvolta anche rischiosa, ma finalizzata a far uscire gli avversari e, saltando la prima pressione, creare una superiorità numerica a metà campo. Poi semmai da una parte e dall’altra gli errori nell’ultimo passaggio hanno guastato le buone intenzioni, ma le indicazioni dei due tecnici sono arrivate forti e chiare ai giocatori. Il tabellino è rimasto a lungo povero di annotazioni, e al colpo di testa alto all’8’ di Samba Sarr ha risposto un sinistro schiacciato e centrale di Mattia Trevisan al 10’. Poi, all’improvviso, il vantaggio di casa, con un pallone profondo per Stanislaw Wozniak, la conclusione che carambola nei pressi della linea di porta verso Mattia Serplini sul filo del fuorigioco (o forse oltre secondo i difensori dell’Isontina) e il tocco decisivo che porta avanti l’Azzurra. Per un’altra emozione si deve attendere il 25’, ma lo spettacolo in questo caso è da applausi: punizione da 25 metri affidata al piede di Leonardo Della Ventura, e traiettoria a girare quasi perfetta, con la sfera che si stampa all’incrocio, con Armando Cassetta battuto.

L’Azzurra così non trova il raddoppio nel primo tempo, per rifarsi però immediatamente a inizio ripresa. Sono passati solo due minuti dal calcio d’inizio del secondo tempo quando un corner battuto da Trevisan trova lo stacco prepotente e la deviazione precisa di testa a centro area di Paolo Innocenti, con il pallone che si infila a fil di palo per il 2-0. Una montagna troppo alta a quel punto da scalare per un’Isontina che ha trovato nelle sgroppate di Andrea Cocolet e Samba Sarr, e poi nel mancino affilato del neoentrato Jacopo Valdiserra, i presupposti buoni per rendersi pericolosa, ma che poi in realtà non è riuscita a concretizzare nessuna vera occasione per riaprire i giochi. Anzi, in contropiede, con le squadre allungate e comprensibilmente stanche in un pomeriggio dal caldo decisamente più primaverile che autunnale, l’Azzurra ha sprecato dosando male l’ultimo tocco una serie di possibilità ghiotte. I tre punti, però, a quel punto erano ormai assegnati, rimasti a Straccis a irrobustire le ambizioni di vertice azzurrine.