di Marco Bisiach

Divertirsi e divertire i tifosi. Facendo meglio possibile. I risultati sul campo saranno poi una conseguenza. Questa la rotta del nuovo Ronchi che, atteso dal campionato di Promozione dopo l’addio all’Eccellenza di qualche mese fa, ha iniziato a lavorare sul campo dello stadio “Lucca”. E a tracciarla è stato il presidente Stefano Croci, parlando alla squadra e allo staff nel giorno del raduno assieme al suo vice Michele Tuni e davanti al sindaco di Ronchi Mauro Benvenuto e a diversi componenti della sua giunta, e al consigliere regionale Diego Moretti. Se dalla politica sono arrivati i consueti in bocca al lupo e messaggi di vicinanza alla società, Croci ha chiarito lo spirito con il quale gli amaranto iniziano a scrivere un nuovo capitolo della loro storia, agli ordini di mister Stefano Caiffa. Non ci sono obiettivi immediati da centrare, se non quelli di dare tutto il possibile, accontentando i tifosi e portando il pubblico allo stadio, divertendosi sul campo e provando a giocare in modo propositivo. “Se poi saremo nei piani alti della classifica, non avremo ovviamente nulla da ridire”, ha scherzato il numero uno del Ronchi. Al di là delle battute, comunque, il messaggio è chiaro: l’ultima retrocessione è stata dolorosa, ma la società non vuol essere frettolosa, ed è convinta di poter dar vita ad un nuovo progetto ambizioso, partendo dalle fondamenta.

Fondamenta che sono costituite anche e soprattutto dai senatori del Ronchi, rimasti nonostante richieste anche da formazioni di categoria superiore perché convinti dal progetto di mister Caiffa e della dirigenza. Giocatori come i difensori Giordano Dominutti, Andrea Stradi e Carmelo Bucca, e i centrocampisti Noah Visintin, Marco Veneziano e Riccardo Furlan. A loro si sono uniti i graditi ritorni di Andrea Rebecchi e Davide Malaroda (rientrati dall’Ufm Monfalcone), di Gabriele Venier e dei giovani Samuele Capello e Marco Tamburlini, pronti a rimpolpare il settore dei fuoriquota. “Da questa base importante siamo partiti per costruire la squadra cercando di intervenire dove serviva, e con profili adeguati all’importanza del nostro gruppo – racconta il vicepresidente del Ronchi Michele Tuni -. Stiamo valutando ancora un fuoriquota e un jolly di centrocampo: se arriveranno bene, ma possiamo già dire che la squadra è equilibrata, e la rosa è sufficientemente ampia per affrontare una stagione così lunga”.

Tornando al mercato in entrata, non si può non dire dell’approdo a Ronchi degli attaccanti Mark Bozic e Marko Kocic, entrambi classe 1988 ed entrambi arrivati dalla Terenziana Staranzano, ma con esperienze in categorie superiori in passato. Per la porta, dall’Eccellenza veneta e dal Calvi Noale ecco Mattia Antonio Giomo (già ex Pro Cervignano e Torviscosa), e dall’Aris San Polo è stato prelevato il difensore classe 2004 Devid Esposito. A completare la rosa ci sono poi il portiere Mattia Martin, i difensori Umberto Calistore, Jacopo Baldassi e Giovanni Maugeri, i centrocampisti Giacomo Sirach, Corrado Parachì e Sergio Tel. Tutti agli ordini di un tecnico come Stefano Caiffa che ha sposato con entusiasmo il progetto ronchese, e che è tornato dove era iniziata la sua carriera. Al suo fianco è nuovo pure il vice, Alessandro Vitturelli (che qualche anno fa aveva allenato la squadra juniores amaranto), mentre una conferma è quella relativa al preparatore dei portieri, sempre Dario Zanier.

Già definito, e intenso, il programma del precampionato, che partirà con la prestigiosa amichevole del 12 agosto contro il Cjarlins Muzane, e proseguirà con il memorial “Orso Zanet” di Vermegliano tra il 19 e il 22, contro Romana, Turriaco e Mladost. Mladost che sarà anche l’avversario dell’ultimo test prima della Coppa Italia, il 24 agosto.