di Marco Bisiach

Di derby ce ne sono tanti: derby di città, derby nazionali, derby costruiti da rivalità antiche ed accese. E poi, in qualche caso e in qualche specifica area del mondo, ci sono i derby dettati da comuni appartenenze a comunità linguistiche e culturali, come quelli tra le realtà delle minoranze. E’ questo il caso di Juventina – Kras Repen, derby della minoranza slovena in Italia che va in scena questo weekend per la quarta giornata del campionato di Eccellenza, e vale forse anche più del solito. Sarà anche un inedito, perché si giocherà sostanzialmente in campo neutro, a Mossa, con la Juventina che non può ancora disporre del suo terreno di casa a Sant’Andrea. E i punti in palio sono a dir poco pesanti, perché le due cugine stanno vivendo un momento complicato della loro stagione, che si è tradotto in due sconfitte consecutive (tra le quali quella, pesante, rimediata proprio a Mossa contro il Tamai) per la Juventina, e addirittura in tre ko di fila in campionato per il Kras, ancora inchiodato a zero punti in classifica. Entrambe le sfidanti, dunque, hanno un gran bisogno di punti, di fiducia, di riscontri positivi, per guardare con più ottimismo al proseguo della stagione in questo avvio d’autunno.

La Juventina in fondo si aspettava di faticare, in questa fase, e non solo o non tanto perché arriva dal piano inferiore dopo la straordinaria cavalcata in Promozione dello scorso anno. L’avvio della preparazione un po’ ritardato proprio dai problemi di disponibilità del campo di via del Carso, i tanti infortuni e le assenze che hanno condizionato le prime settimane di lavoro ed il fatto di essere costretti a giocare sostanzialmente sempre in trasferta, ha portato più di qualche svantaggio ai biancorossi di Nicola Sepulcri. Però le prestazioni incoraggianti in Coppa Italia e soprattutto la prima vittoria all’esordio in campionato sul campo del Chiarbola Ponziana avevano messo in secondo piano questi affanni, che si sono palesati poi nelle due uscite successive. Adesso, un po’ alla volta, Sepulcri inizia a vedere segnali di luce dai suoi, e recuperando uomini e condizione la Juventina potrà recitare un ruolo diverso, più brillante e spavaldo, in un campionato dal quale comunque chiede soprattutto una salvezza tranquilla.

Dal canto suo il Kras Repen aveva iniziato bene la sua stagione, imbattuto nel girone E di Coppa dopo i pareggi contro Chiarbola Ponziana e San Luigi, e addirittura la vittoria esterna sullo Zaule Rabuiese che poi avrebbe fatto strada nel torneo. Tanti gol fatti, per una precisione in fase offensiva che poi invece è letteralmente evaporata una volta iniziato il campionato. Già, perché nelle prime tre uscite dell’Eccellenza 2022/2023 il Kras ha rimediato altrettanti ko, subendo otto gol (2 dalla Pro Cervignano Muscoli, quattro dal Maniago Vajont e ancora 2 dalla Sanvitese) senza segnarne nemmeno uno. Una crisi che i carsolini vorrebbero interrompere alle porte di Gorizia, a scapito proprio dei cugini della Juventina, che a loro volta nelle ultime due uscite hanno smarrito quella vena offensiva che invece caratterizza per natura la rosa di Sepulcri, e che aveva fatto sorridere i tifosi anche nel precampionato.

Ecco perché il derby della minoranza slovena tra Juventina e Kras Repen vale tanto, vale di più e offre spunti di interesse che vanno ben oltre la storica rivalità. Anche se, in fondo, bastava pure quella a rendere questa partita così speciale.