di Marco Bisiach

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CALCIO RUDA – DOMIO 2-2 dts (1-1)

Gol: st 18’ Tiziani, 23’ Guadagnin, 1ts 1’ Pin (rig), 8’ Burolo

CALCIO RUDA: Dose, Ferrigno, Pasian, Furlan, Turchetti, Bedin, Tiziani (1ts 7’ Marconato), Allegrini (2ts 1’ Vesca), Simeone (2ts 8’ Milanese), Pin, Pantanali (st 22’ Lampani). All.: Gon

DOMIO: Bombardieri, Jurincic, Pagliaro (st 22’ Sgubin), Guadagnin, Benco, Mistron, Minen, P. Guccione (st 15’ Burolo), Male (2ts 4’ Craus), T. Guccione (st 23’ D’Aquino), Gorla. All.: Giacomin

Arbitro: Allotta di Gradisca d’Isonzo

Note: ammoniti Pasian, Furlan, Simeone, Marconato (CR), Guadagnin (D). Espulso Pasian (CR)per doppia ammonizione al 5’ del secondo tempo supplementare

RUDA. Il Calcio Ruda a braccia al cielo, in un tripudio di abbracci, con il sorriso di chi sa che giocherà anche il prossimo anno nello stesso campionato. Il Domio sdraiato a terra, con le mani a coprire il volto rigato dalle lacrime, ma anche con l’orgoglio di chi sa di averci provato fino alla fine, e la voglia già di rilanciare la sfida, per risalire quanto prima nel torneo che ora si deve abbandonare. Così è finito a Ruda il play out del girone C di Prima categoria, che ha sancito la salvezza dei padroni di casa e la retrocessione dei triestini, al termine di una gara bellissima, combattuta, spigolosa e sorprendente, risolta solo al termine dei supplementari. E’ finita 2-2, un pareggio sul campo che onora gli sforzi di entrambe ma premia solo i friulani, che si sono piazzati meglio nella stagione regolare e dunque si sono presi con merito questa salvezza. Il Domio però, accompagnato in trasferta da tanti, coloratissimi e rumorosi tifosi, è uscito dal campo a testa alta, e ottime basi per ripartire da tanti giovani interessanti sono evidenti. E a proposito di giovani, un in bocca al lupo sincero all’attaccante biancoverde Federico Male, che ha chiuso con uno spavento la sua partita e la sua stagione, costretto alla sostituzione per un fortissimo colpo al torace che gli rendeva difficile la respirazione.

Ma veniamo alla cronaca, ricchissima, di questo spareggio. Che è partito con gli striscioni di casa per Fabrizio Dose, all’ultima partita tra i pali dopo una carriera infinita, e con i fuochi d’artificio. Addirittura tre legni colpiti nel giro di poco meno di dieci minuti. Il primo è ospite, e arriva dopo un giro d’orologio dal destro velenoso di Matteo Gorla, che proprio Dose tocca sul palo salvando i suoi. Il secondo è del Calcio Ruda, con Simone Tiziani che spedisce un tap in a colpo sicuro sul montante interno, prima di veder liberare l’area dalla difesa. E il terzo è ancora del Domio, in questo caso una traversa piena, con il piatto destro al volo di Patrick Pagliaro, che per poco non trasforma in oro una punizione dalla tre quarti. Difficilmente si poteva proseguire così, e infatti poi la partita si blocca un po’, con tante battaglie in mezzo al campo e lanci lunghi che non trovano adeguatamente gli avanti delle due squadre. Però il Calcio Ruda è ancora molto pericoloso. Tiziani al 19’ riesce a colpire a tu per tu con Matteo Bombardieri, che però respinge la conclusione, e al 46’ sarebbe una meraviglia la conclusione al volo su lancio profondissimo di Luigi Simeone, che si insacca proprio a fil di palo ma viene cancellata dalla bandierina alta, per fuorigioco, dell’assistente dell’arbitro.

Con lo stesso piglio deciso il Calcio Ruda comincia la ripresa, e fa subito male al Domio. Al 10’ solo un miracolo di Bombarieri ferma la conclusione di Filippo Allegrini imbeccato in area da Tiziani, e il pallone che arriva poi dalla bandierina sull’azione successiva viene deviato in mischia dalla difesa prima di danzare sulla linea respinto dal palo. Un quasi gol che diventa gol, per il Calcio Ruda, al 18’: palla lunga per la fuga di Riccardo Pantanali, che stoppa ed evita difensore e portiere prima di allargare sul secondo palo dove Tiziani deve solo insaccare a porta vuota. Potrebbe essere il colpo del ko per il Domio, se i triestini non avessero grinta da vendere. E allora dopo appena cinque minuti capitan Luca Guadagnin trova lo spiraglio per pareggiare, realizzando in mischia l’1-1, che non si sblocca più fino al 90’, malgrado qualche tentativo da una parte e dall’altra. E allora si va ai supplementari.

Un tempo extra che inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa, quando al 1’ Simeone scappa su una ripartenza e va a terra in area, per il rigore affidato al piede sicuro di Fulvio Pin, che realizza mettendo ancora più in salita la rincorsa triestina. Ma le emozioni non sono ancora finite, perché il Domio attacca e ci crede, e all’8’ esulta per la seconda volta grazie alla deviazione volante di Giulio Burolo su cross pennellato da Emiliano Mistron dal fondo. C’è ancora tempo per qualsiasi cosa, tanto più che il Calcio Ruda nel secondo supplementare resta in dieci per il doppio giallo sventolato a Daniele Pasian e a quel punto (come ammetterà con grande onestà anche mister Roberto Gon ai microfoni di CalcioFvgLive) trema. Trema ma resiste all’assedio del Domio, orfano nel finale come detto anche della sua stellina Male, ma orgoglioso fino in fondo. E allora il triplice fischio finale arriva sul 2-2, che è un pareggio senza vincitori né vinti, eppure con sorrisi da una parte e lacrime dall’altra. Gli applausi vanno comunque a tutti: il Calcio Ruda giocherà ancora in Prima categoria e lo farà con merito, il Domio ripartirà con voglia ed entusiasmo dai suoi giovani per tentare subito una scalata in Seconda che, a giudicare di quanto di buono si è visto a Ruda, sarà di certo nelle sue corde.