di MASSIMO DI CENTA

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GEMONESE – CASARSA 1 - 4

GOL: pt 25’ Zanin; st 27’ e 30’ Dema, 32’ Giuseppin, 47’ Kuraj (rig.)

GEMONESE: De Monte (17’ st Pavon), Baron, Cargnelutti, Fabris, Perissutti, Ursella, Pitau (22’ st Busolini), Kuraj, Smirnik (33’ st Verdini), Ilic (16’ pt Peresano), Vicario (18’ st Venturini). A disposizione: Bertoli. Allen. Pino Cortiula.
CASARSA: Daneluzzi, Venier (32’ st Saro), Giuseppin, Ajola (35’ st Lenga), Zanin, Tosone (34’ st Bertuzzi), Giovanatto (30’ st Brait), Bayre, Dema, Alfenore, Cavallaro (41’ st Buzner). A disposizione: Christian Pagnucco, Filipuzzi, Rusalen, Birsanu. Allen. Michele Pagnucco.
ARBITRO: Esposito di Trieste – ASSISTENTI: Massari (sez. Udine) – Buonavitacola (sez. Gradisca d’Isonzo).
NOTE: ammoniti Zanin e Fabris. Angoli 4 a 1 per il Casarsa. Recupero: 2’ e 5’.
GEMONA DEL FRIULI. Un Casarsa pieno di certezze e molto pragmatico sbanca Gemona, confermandosi come la rivale più accreditata del Tolmezzo, che domenica prossima andrà a sfidare proprio la squadra di Pagnucco in un match che potrebbe davvero riaprire o chiudere definitivamente la questione primo posto. La netta vittoria del “Simonetti”, intanto, ha permesso ai gialloverdi di mantenere inalterato il distacco e per come è maturata di sicuro avrà dato spinta e morale. Tutto il contrario, invece, per i giallorossi di Cortiula, che, causa infortuni e virus influenzale, si sono presentati in campo con 17 giocatori a referto e poi, per le serie al peggio non c’è mai fine, hanno perso Ilic dopo un quarto d’ora e il portiere De Monte all’altezza dell’ora di gioco. Una stagione sfortunata per il sodalizio gemonese e Cortiula, alla fine, senza fare vittimismo ha giustamente sottolineato la lunga lista di defezioni. Il Casarsa ha da subito preso in mano il pallino del gioco, non creando magari grandi occasioni all’inizio, ma dando sempre l’impressione di poter gestire le operazioni. Una squadra matura, insomma, consapevole della propria forza e quasi sicura del fatto che il gol, prima o poi, sarebbe arrivato. E il gol, infatti, è arrivato dopo 25’ quando su azione d’angolo Dema ha colpito di testa nel cuore dell’area di rigore. La palla è rimasta all’interno della mischia creatasi e Zanin è stato lesto a cacciarla in porta. La Gemonese non ha saputo reagire per il resto della frazione, aumentando un po' il ritmo subito dopo la pausa. Ci ha messo il cuore l’undici di Cortiula, ma a memoria non si ricorda un tiro in porta: troppo poco per poter sperare di pareggiarla. Il Casarsa si è difeso con ordine e quando ha potuto è ripartito con il suo contropiede sempre ben articolato. Poco dopo il quarto d’ora, l’infortunio di De Monte ha ulteriormente avvilito i locali, che poi, nel giro di 5’ hanno dovuto subire ben tre reti: la doppietta di Dema (solito opportunista nei 16 metri finali) e lo stacco di Giuseppin su azione da corner hanno dilato il vantaggio degli ospiti, con Cavallaro che ha colpito due volti i legni della porta avversaria, a conferma di un dominio assoluto. Il rigore di Kuraj a recupero inoltrato ha soltanto reso meno amara la sconfitta.

Nella foto di copertina di Renato Damiani, una mischia in area della Gemonese