di Francesco Vitturi

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L’esemplificazione di un vero bomber: bastano 40 secondi a Marco Bovino per portare in vantaggio il Sant’Andrea San Vito, alla prima palla disponibile supera di prima Malusa. Per quanto ci provi il Mariano, ogni sua azione viene negata da difesa e soprattutto portiere, con Baldassi sugli scudi al termine del match. A Trieste esce il decreto ufficiale: il Sant’Andrea San Vito rimarrà in Promozione mentre il Mariano sarà costretto a ripartire dalla Prima Categoria, con i nostri migliori auguri.

Gol: 1’ Bovino

Sant’Andrea San Vito: Baldassi, Carocci (82’ Hovhanessian), Setticasi (72’ Zaro), Toffoli, De Lindegg (76’ Matutinovic), Ciroi, Semplice, Lorenzet (33’ Reder), Bovino, Signore, Martinelli (92’ Favone) – All. David Edward Busetti

Mariano: Malusa, Pelos, Capovilla, Crespi (52’ Tulisso), Losetti, Snidaro, Olivo (65’ Giardinelli), D’Odorico, Stacco, Amasio, Dall’Ozzo (88’ Dissabo) – All. Andrea Ellero

Terna arbitrale: Arb. Simone Gambin sez. Udine, Ass.1 Matteo Cristin sez. Bassa Friuli, Ass.2 Danilo Patat sez. Tolmezzo

Note: Recupero: p.t. 2’, s.t. 5’+2 aggiunti – Ammoniti: Signore, Zaro, Pelos, Snidaro, D’Odorico, Dall’Ozzo, All. Ellero, Dir. Dissegna – Espulsi: Dir. Dissegna

Primo tempo

Trieste. Una partenza perfetta, non servono altre parole per descrivere i primi 40 secondi per il Sant’Andrea San Vito. Si guadagnano subito un calcio d’angolo dalla sinistra e a battere va il Diez Signore che con il destro vede il movimento provato in allenamento di Bovino e lo serve rasoterra. Bravissimo il 9 che supera la marcatura e di prima scaglia un pallone a mezza altezza verso la porta difesa da Malusa che si tuffa verso la sfera ma viene superato. Il palo della porta aiuta a concludere in rete, una dose di fortuna che premia il bomber del Santa e obbliga il Mariano a ripartire da centrocampo.

Passa poco tempo ed arriva l’occasione per raddoppiare al Sant’Andrea tramite un calcio di rigore, il direttore di gara non ha dubbi e fischia subito indicando il dischetto. Dagli undici metri va Bovino per raddoppiare ma si fa ipnotizzare da Malusa, che questa volta gli nega il gol, duranti i festeggiamenti del portiere del Mariano l’arbitro va a colloquio con il suo assistente e riceve la conferma che il rigore va ribattuto. Malusa non ci può credere, secondo il direttore di gara è partito in anticipo rispetto al tiro, quindi si torna dagli 11 metri, questa volta con Signore. Anche qui il portiere del Mariano risulta insuperabile, questa volta all’interno della legalità del regolamento.

La tentata risposta

C’è tanta difficoltà per il Mariano nell’offendere la squadra triestina: forse più che defezioni offensive dei biancorossi abbiamo visto un’ottima prestazione difensiva dei ragazzi del Santa. La partita prosegue con molta fisica e una straripante tensione emotiva, inoculata in campo dall’enorme cornice di pubblico sulle tribune. Verso la fine del primo tempo il Mariano riesce a prendere un po’ di campo, creando qualche scompiglio verso l’area dei padroni di casa ed al 38’ con Amasio, il più attivo dei biancorossi, va vicinissima al pareggio. Il 10 del Mariano viene servito in area e di fronte al portiere colpisce con il piatto destro allargando troppo la traiettoria. Passa qualche secondo ed il Sant’Andrea cerca la risposta al pericolo con Martinelli che tramite il dribbling s’inserisce in area, il suo destro a tagliare fa gelare il sangue agli avversari passando a pochi centimetri dal palo.

Secondo tempo

Con la ripresa l copione è scontato e viene rispetto in tutti i termini, il Mariano non può aspettare oltre e pressa con costanti discese offensive i casalinghi. Un’azione che parte dalla destra sfocia in un tiro in area che per la forza è una sassata verso Baldassi, l’estremo difensore riesce ad intervenire sul pallone a mani aperte aiutato, anche se di poco dalla traiettoria centrale. Arriva poi l’autentico miracolo Baldassi che salva la propria squadra dal pareggio avversario, sempre dalla fascia destra del Mariano arriva un cross perfetto, lo stacco è imperioso e dirige la sfera velocissima sotto la traversa. Con un colpo di reni spettacolare, che riporta agli appassionati la mente verso il Giro d’Italia, l’ultimo baluardo difensivo biancazzurro scaglia la sfera ben oltre la traversa, salvando il risultato.

A 15 dalla fine arriva l’ultimo lampo della partita che ha fatto sospirare i tifosi, Martinelli riesce ad andarsene sulla sinistra e saltato anche il portiere punta la porta colpendo, con un equilibrio precario, il pallone verso la rete. Il legno che in principio ha dato, letteralmente, il vantaggio al Santa questa volta non va d’accordo con i padroni di casa e nega il raddoppio.

Negli ultimi minuti, recupero compreso, il gioco si fa veramente spezzettato e passa molto tempo senza che la partita prosegua: sia per i secondi guadagnati dalle operazioni rallentate del Sant’Andrea, sia per lo sconforto che si faceva via via sempre più reale nelle menti dei giocatori friulani. Ed allora diventa una vera e propria attesa del triplice fischio, quando questo arriva c’è una vera e propria esplosione da parte dei padroni di casa: tifosi che scendono in campo, giocatori che si abbracciano e cori intonati dai triestini riempiono il rettangolo di gioco e gli spalti. A fargli da cornice in questo quadro ci sono i giocatori del Mariano che non possono far altro che accettare la sconfitta, equilibrando i sentimenti, tra positivi e negativi, in quel di Via Locchi.