di Marco Bisiach

L’ultima volta finì 3-2 per il Brian Lignano, in rimonta, quasi all’ultimo respiro. L’ultima volta fu la finalissima, stesso torneo, la Coppa Italia d’Eccellenza. La prossima, questa, è una nuova storia, ma le protagoniste sono sempre Brian Lignano e Pro Gorizia, impegnate nel quarto di finale in gara secca da giocare a Precenicco, casa dei “Gabbiani”. Chi passa – e se non saranno sufficienti i novanta minuti più recupero non ci saranno i tempi supplementari, ma si andrà subito ai rigori – se la vedrà con la vincente del quarto di finale tra Sistiana Sesljan e Spal Cordovado, mentre dall’altra parte del tabellone si giocheranno un posto in semifinale Zaule Rabuiese e Chions, e Tamai e Tricesimo.

Pro Gorizia e Brian Lignano non sono ovviamente le uniche indiziate alla vittoria finale, tutt’altro, ma è inevitabile che i riflettori di questo turno d’inizio autunno siano in gran parte puntati proprio su Precenicco. Perchè gli spunti di interesse sono tanti, tantissimi. Da un lato troviamo i “Gabbiani” padroni di casa e campioni in carica, e dunque per forza di cose da tenere in enorme considerazione. Chi detiene il trofeo porta con sé una consapevolezza e una voglia di difenderlo che moltiplicano energie e qualità, e quelle dei gialloblu sono già di per sé importanti. Il Brian Lignano ha disputato sin qui una Coppa Italia praticamente perfetta, visto che ha chiuso il suo raggruppamento (quello con la lettera C) a punteggio pieno dopo tre vittorie in altrettante partite, con otto gol segnati e appena due subiti, all’esordio nel successo per 4-2 sul campo della Virtus Corno. Qualche punto, e per la precisione tre sui nove disponibili, i lignanesi l’hanno lasciato per strada invece in campionato, perdendo proprio alla prima uscita davanti al pubblico amico contro la Spal Cordovado. A segno andò quel Matteo Pillon che sarà il grande ex della sfida di coppa, avendo un passato importantissimo proprio in maglia Pro Gorizia, ma il suo gol non bastò a fronte delle reti di Michielon e Corvaglia per i pordenonesi.

All’altro angolo del ring di Precenicco ecco gli sfidanti della Pro Gorizia, e a spingerli non avranno i ricordi dolci della passata stagione ma un carburante altrettanto potente come la voglia di rivincita. Un po’ alla volta Fabio Franti sta recuperando tutte le sue pedine più importanti (non sarà della partita il solo Simone Duca oltre al lungodegente portiere Drascek) e l’ultima esibizione ha dato ai biancoazzurri ulteriore convinzione nei propri mezzi. Contro il Chions, sabato scorso al “Bearzot”, non sono arrivati i tre punti, solo un pareggio, ma la prestazione decisamente brillante e all’altezza della blasonata avversaria ha chiarito ulteriormente nella testa di Jacopo Grion e compagni che anche in questa stagione la Pro Gorizia può giocare alla pari con tutte le avversarie, e puntare ad arrivare in fondo ad ogni competizione. Compresa la Coppa Italia, che i biancoazzurri vorrebbero mettere in bacheca dopo averla solo sfiorata nella scorsa stagione, raggiunti e superati a pochi minuti dalla festa. Archiviato senza conseguenza l’imprevisto ko nella prima uscita di Coppa contro il Sistiana Sesljan, la Pro Gorizia non ha più perso in questa stagione: dalle parti dell’Isonzo non vogliono fermarsi proprio ora.