Di Matteo Femia

C’è chi è partito a razzo o quasi, e chi invece sta facendo più fatica del previsto. E’ davvero diverso l’inizio di stagione sui vari saliscendi tra Collio e Isonzo a seconda delle località in cui ci si imbatte: a Capriva, ad esempio, splende il sole – calcisticamente parlando – visto che sia l’Isontina in Prima categoria, sia i cugini dell’Ufi in Seconda sono stati artefici di una partenza-sprint, con due vittorie in altrettanti incontri che proiettano i ragazzi di mister Damir Likar e quelli del tecnico Gianni Longo in vetta ai rispettivi campionati. Peraltro i giallorossoneri non sono da soli a punteggio pieno: c’è anche il Sovodnje dell’allenatore Nicola Trangoni tra le top di questo inizio di stagione. Curiosità: sia Isontina che Sovodnje sono neopromosse, e alzi la mano chi, solo un mese fa, si aspettava un simile avvio esplosivo di entrambe le matricole.

Ma non c’è solo chi veleggia col vento in poppa: c’è anche chi naviga in condizioni di maltempo. E’ il caso della Cormonese, che resta si imbattuta nel girone B di Promozione (ed anche in questo caso stiamo comunque parlando di una squadra arrivata in una nuova categoria da poche settimane) ma in questo primo scorcio di stagione non ha entusiasmato né sul piano del gioco né su quello dei risultati, con due pareggi nei primi 180 minuti di campionato. E a fine match domenica dopo lo scialbo 0-0 contro il Primorec mister Amedeo Russo è stato chiaro: “Abbiamo giocato veramente male, sono molto deluso”. Insomma, servirà un’inversione di rotta sotto il profilo del mordente e della qualità della manovra per i grigiorossi, che nella prima giornata si erano fatti raggiungere dal Sevegliano sul 2-2 dopo essere stati in vantaggio di due reti.

Ma c’è a chi va decisamente peggio: è il caso, in Seconda categoria, di una Fortezza Gradisca letteralmente double face rispetto alla Coppa Regione (della quale è detentrice e in cui è riuscita a qualificarsi al primo posto nel proprio gironcino iniziale), e di un Moraro che davvero non riesce a conoscere altro risultato che la sconfitta. Entrambe sono inchiodate a quota zero punti, ma la situazione più sorprendente è senza dubbio quella dei gradiscani: in pochi avrebbero ipotizzato una falsa partenza simile alla vigilia. Il Moraro, forse, è messo psicologicamente peggio dei rossoblu, che almeno possono vantare un percorso positivo in Coppa. I bianconeri, infatti, nelle cinque partite ufficiali disputate sinora hanno solo perso. Ma la società non intende abbattersi, e vuole riscattarsi prima possibile. Come si suol dire: non potrà che andare meglio, d’ora in poi.