Di Matteo Femia

Calcio? Più che altro, un connubio di altri sport. Il fine settimana del girone E di Seconda categoria ha visto risultati e partite che più che al football rimandavano con la mente a tutt’altre discipline.

Il tennis, innanzitutto: a Pradamano infatti la Serenissima si è intascata il primo set - e tre punti pesanti - al termine di un tiratissimo 6-4 rifilato ad un Moraro partito benissimo (2-0 per gli ospiti dopo appena quattro minuti di gioco) salvo affondare poi sotto i passanti, pardon i gol, degli ispiratissimi attaccanti giallorossi.

Non è mancata poi la pallavolo: a Villesse è andata in scena una sorta di replay dell’ultima finale mondiale, con la Gradese – i colori sono pure gli stessi – nei panni della Polonia ed il Villesse in quelli dell’Italia. Eh si, perché la prima fase del match è stata tutta per i biancorossi, proprio come a Katowice: l’1-0 di Pinatti suggellava la supremazia isolana. Ma poi nella seconda parte di partita è uscita la straripante forma dei villessini: 3-1 e tanti saluti agli avversari, autori comunque di una bella prestazione.

C’è stata poi la grande prova di intelligenza calcistica della Manzanese: i seggiolai hanno vinto la propria partita a scacchi nel big-match di Capriva sul campo dell’Ufi, imbrigliato nella propria manovra dalle direttive di mister Massimo Andreotti, che ha trovato nel bomber Alex Marcuzzi l’autore delle mosse giuste – leggasi doppietta decisiva - per lo scacco matto finale. Risultato: 2-0 per la capolista e sogni di gloria riposti momentaneamente nel cassetto per la giovane truppa del tecnico Gianni Longo. E restando nell’ambito del gioco da tavolo, vien da sé citare in questo pezzo Mossa e Torre: è finita 2-1 per i biancazzurri, che si rilanciano anche in campionato dopo le uscite positive in Coppa Regione.

Risultati, quelli appena citati, che disegnano una classifica in cui la Manzanese è già in fuga: dal gergo sembrerebbe ciclismo, ma è calcio. E i seggiolai lo giocano in modo assai maturo.