di Francesco Vitturi

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La fase estiva di tutti i campionati è un momento dove il calcio giocato lascia il posto alle chiacchiere di mercato, tra spostamenti riusciti e non, con dimissioni di mister e dirigenti ora inizia il valzer delle panchine, un ballo di mercato ricco di colpi di scena.

Sandrin ai saluti?

Ed il primo a muoversi sembrerebbe essere proprio Luigino Sandrin che, dopo aver portato il San Luigi ad un ottimo sesto posto con 62 punti, probabilmente si sposterà di circa 50 km accasandosi alla Pro Gorizia, orfana del proprio allenatore dopo il saluto di Fabio Franti. Dopo 6 anni sarebbe pronto a lasciare i colori biancoverdi, dopo averli portati ad essere la miglior squadra triestina del campionato e terminando a soli 5 punti dalla stessa Pro Gorizia. Ora manca solo l’ufficialità ma sembra tutto fatto tra il mister e la squadra goriziana.

Questa scelta potrebbe provocare un effetto domino con alcuni giocatori del San Luigi che Sandrin più apprezza. Forse il primo nome sulla lista sarebbe quello di Mazzoleni: attaccante esterno del San Luigi che si è distinto in fase realizzativa con i suoi 14 gol in Eccellenza ma anche in fase di costruzione per la classe messa in campo. Un altro senatore di mister Sandrin che potrebbe seguirlo è Tuccia, esterno sinistro difensivo che, tranne per condizioni particolari, è partito quasi sempre titolare sotto la guida di Sandrin. Alla lista ne andrebbe aggiunti altri, come Boschetti per esempio o Zetto che ha difeso quasi sempre dal primo minuto con Sandrin in panchina, ma per ora è solo fantamercato che possiamo ipotizzare.

I possibili sostituti

Pensando invece al buco in panchina che verrà lasciato dal mister, voci girano sul nome di Riccardo Carola, lui che ha già allenato nelle giovanili del Sanlu ed ora è libero dopo aver salutato lo Zaule, ma pare che non sia la scelta preferita della società che avrebbe invece intensificato le comunicazione con Denis Godeas, mister del Sistiana Sesljan, e Nicola Princivalli, reduce dall’avventura nel 20/21 con il Cjarlins Muzane.

Le prime note del valzer iniziano a suonare e noi siamo pronti a veder riformate molte altre squadre.