di Marco Bisiach

JUVENTINA – CHIONS 1-1

Gol: pt 16’ Valenta (rig), 29’ Celcer

JUVENTINA: Gregoris, Sottile, Celcer, Racca, Zanon, Tuan (st 6’ Cerne), Hoti (st 44’ De Cecco), Piscopo, Martinovic (st 22’ Selva), Kerpan (st 35’ Cuca), Colonna Romano (st 36’ Papagna). All.: Sepulcri.

CHIONS: Tosoni, Tomasi, Vittore, Andelkovic, Zgrablic, Diop, Rinaldi (st 9’ Fraschetti), Consorti (st 26’ Borgobello), Jukic (st 16’ Boskovic). All.: Barbieri.

Arbitro: Gaudino di Maniago

Note: ammoniti Tuan, Piscopo, Kerpan (J), Zgrablic, Diop, Valenta, Fraschetti, Borgobello (C ). Espulsi Piscopo (J), Diop e Zgrablic (C ) per doppia ammonizione, Selva (J) per rosso diretto

GORIZIA. Tanto equilibrio, due gol da palla inattiva, cartellini in serie e pure quattro espulsioni, due per parte. Succede tanto, a Sant’Andrea, e alla fine a far festa è soprattutto un’ottima Juventina, che pur arrabbiata per i rossi sventolati a Marco Piscopo prima e Lorenzo Selva poi – e ai microfoni di CalcioFvgLive il direttore generale Giuliano Fantini non ha risparmiato dure critiche alla direzione arbitrale – raccoglie un punto preziosissimo contro la capolista Chions, costretta invece a frenare e a questo punto a rischio sorpasso per mano della Pro Gorizia, quando si risolverà il rebus del recupero della gara con lo Zaule Rabuiese.

Il pareggio è giusto, perché se il Chions nel finale è andato vicinissimo al gol da tre punti con il palo pieno centrato da Marco Tomasi con un tiro da fuori area, la Juventina ha giocato dall’inizio alla fine una partita di altissimo livello, ha messo in difficoltà quella che è forse la squadra più attrezzata del torneo, e ha concesso pochissimo all’attacco più produttivo dell’Eccellenza. Attacco che in avvio ci ha provato senza esito con il capocannoniere Emanuel Valenta e con Diego Spadera, murati dalla difesa, prima del primo bivio di giornata: al 16’ un tiro da fuori area di capitan Lorenzo Vittore impatta Kevin Kerpan, per il direttore di gara sul braccio. Dunque rigore e Valenta che non sbaglia per l’1-0. La Juventina però non si scompone e punge con le volate di un Edison Hoti in gran giornata. E’ proprio lui a guadagnarsi un calcio di punizione da 20 metri poco prima della mezz’ora, chiedendo anche, ma invano, il secondo giallo a Mustapha Diop che era già ammonito. Sul pallone c’è Uros Celcer e il suo mancino è micidiale, con la sfera che colpisce il palo interno e poi si insacca per l’1-1.

Non ci sono altre grosse emozioni nel primo tempo (anche se Gianluca Gregoris deve impegnarsi al 46’ su una conclusione da posizione defilata di Spadera), ma nella ripresa i colpi di scena non mancano. Più delle occasioni, tra cui i bei tiri senza fortuna di Valenta e di Danjel Cerne, le espulsioni. La prima tocca a Diop, che trattiene Dino Martinovic al 15’ e stavolta non evita il secondo giallo. La seconda a Marco Piscopo, anche lui per collezione di gialli al 21’, tra le proteste di casa. La terza nel finale, con Ivan Zgrablic che prima commette un fallo e poi si lamenta con troppa veemenza. Infine Lorenzo Selva, per un fallo che il direttore di gara giudica da rosso diretto in pieno recupero. Prima di tutto questo, qualche occasione da ambo le parti, e soprattutto il bellissimo tiro dalla distanza di Marco Tomasi, finito sul palo. Ma per la “Juve” sarebbe stata probabilmente una punizione eccessiva.