di Marco Bisiach

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JUVENTINA – TRICESIMO 1-2

Marcatori: pt 8’ Condolo, 10’ Hoti, st 18’ Alessandro Osso.

JUVENTINA: Gregoris, Furlani (st 24’ Garic), Celcer, Cerne (st 24’ Goz), De Cecco, Russian, Colonna Romano (st 40’ Racca), Piscopo, Selva, Hoti, Tuan (st 32’ Papagna). All.: Bernardo

TRICESIMO: Ceka, Stimoli (st 42’ Gjoni), Molinaro, Andrea Osso, Quaino, Carniello, Dedushaj, Condolo (pt 45’ Sittaro), Llani, Alessandro Osso, Del Riccio (st 24’ Battaino): All.: Lizzi

Arbitro: Schifone di Taranto

Note: ammoniti Cerne, Piscopo (J), Carniello, Dedushaj (T).

GORIZIA. In un turno dagli scontri diretti importanti e dai risultati sorprendenti, che hanno riaperto molti giochi anche nella parte bassa della classifica, Juventina e Tricesimo cercavano punti salvezza sul campo di Sant’Andrea. Li hanno trovati i friulani, grazie ad una partita di grande voglia e grazie ad un’autentica magia su punizione di Alessandro Osso, che a metà ripresa ha permesso ai ragazzi di Mauro Lizzi di mettere la freccia sui goriziani con il 2-1 che non sarebbe più cambiato.

La partita è andata a folate, così come le due squadre, che hanno alternato momenti intensissimi di botta e risposta e fasi meno “pulite”, tra nervosismi ed errori. La Juventina però, dopo il brillantissimo esordio nel 2023 e il ko più severo nella forma che nella sostanza in casa della capolista Tamai non è riuscita a proporre una prestazione all’altezza delle aspettative. Le sue, per prime, e poi quelle dei tifosi. E così alla fine ha fatto festa il Tricesimo. Tricesimo che è passato in vantaggio praticamente al primo vero tentativo, dopo otto minuti: pallone giocato male da Marco De Cecco sulla propria trequarti, Eraldo Llani bravo a rubarlo e a resistere alla successiva pressione, prima di servire in profondità il taglio di Matteo Condolo per il diagonale che fissa l’1-0 battendo Gianluca Gregoris. Un vantaggio che però è durato meno di due minuti, considerando anche il tempo perso per i festeggiamenti, perché al 10’ la Juventina ha detto 1-1. L’assist è stato di Uros Celcer, con uno dei suoi soliti cross mancini dal fondo, il gol di Edison Hoti, per una volta di testa con una deviazione che ha assunto la traiettoria beffarda del pallonetto insaccandosi sul secondo palo. La Juventina si è anche vista annullare un gol a Lorenzo Selva (ancora di testa e ancora su cross di Celcer), per una carica sul difensore, e poi il primo tempo ha proposto un paio di conclusioni insidiose di Alessandro Osso e un bel tiro al volo a fil di palo di Pietro Tuan.

Il primo fotogramma da ricordare della ripresa è invece quello delle proteste della Juventina, che al 6’ ha chiesto senza ottenerlo un rigore per spinta su Hoti che era entrato in area di gran carriera dopo un numero sulla fascia: episodio estremamente dubbio. Il Tricesimo però non si è scomposto ed anzi è cresciuto, trovando prima una conclusione pericolosissima con Llani al 15’, fermata quasi sulla linea dalla difesa, e poi soprattutto il gol partita. Anche qui proteste di casa per il fallo che ha portato Osso sulla mattonella giusta per il suo mancino, ai 20 metri, e poi festa ospite per la traiettoria imprendibile sul palo lontano che vale il 2-1 esterno. Un colpo di testa di Marco De Cecco che ha fatto la barba al palo per poco non ha ristabilito la parità subito dopo, e al 40’ una punizione praticamente perfetta di Celcer, destinata al “sette” è stata letteralmente strappata al gol dal volo plastico di Gjergj Ceka. Con il Tricesimo che sale allora al quartultimo posto, a soli cinque punti dalla Juventina quintultima.