di Marco Bisiach

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Il calcio assomiglia spesso, o quasi sempre, a una medaglia a due facce: quella della vittoria e quella della sconfitta, quella della gioia e quella dell’amarezza. Così, se il 2-4 interno contro la Gradese è costato l’esonero al tecnico del Poggio Flavio Pian (sostituito da Franco Michelin, come ha raccontato per CalcioFvgLive il nostro Pugaccio), i tre punti colti nel terzo turno del girone E di Seconda categoria rappresentano una bella iniezione di fiducia per la Gradese di Manuel Sateri.

Gradese che ha giocato una partita dai due volti, benissimo nel primo tempo e meno bene nella ripresa, ma alla quale la partenza-sprint è bastata ad assicurarsi il successo. Nella prima frazione sono andati a segno immediatamente il solito Riccardo Caus, Franceasco Lauto su assist di Samuel Ljezie e il centrocampista Emmanuel Arena con un gran tiro da fuori area leggermente deviato da un difensore. Poi però nel secondo tempo, dopo una buona partenza, la Gradese ha abbassato troppo il baricentro, e il Poggio ha saputo riaprire i giochi con il rigore di Pasquale Formisano e la rete di Ousmane Sow, prima del definitivo 4-2 siglato in contropiede da Francesco Recchia che ha messo al sicuro il successo lagunare.

La partita doveva finire dopo il nostro terzo gol – racconta il ds della Gradese Mattia Pinatti -, ma siamo stati troppo ingenui e abbiamo permesso al Poggio di riaprire i giochi malgrado fino a quel momento non avessimo corso grossi rischi. Dobbiamo ripartire dunque da quanto di buono fatto nel primo tempo, e migliorare decisamente la gestione delle partite e del risultato, perché non è possibile essere in vantaggio di tre reti e rischiare di farsi riprendere dall’avversario”.

Intanto però con questi tre punti, i primi tutti assieme del suo campionato, la Gradese respira e sale a quota 4, a metà di una classifica che resta ancora molto corta.