di Marco Bisiach

PRO GORIZIA – CASTANESE 1-3

Marcatori: pt 5’ Milani, 33’ Milani, 43’ Milani, st 26’ Lucheo.

PRO GORIZIA: Buso, Duca, Dimroci (st 19’ Morandini), Samotti, Piscopo, Cesselon, Lucheo, Bradaschia, Kichi (st 35’ Ranocchi), E. Grion, Raugna. All.: Franti

CASTANESE: Di Lernia, Greco, Foglio (st 16’ Boccadamo), Augliera, Sorrentino, De Dionigi, Milani, Ababio (st 47’ Manfre), Colombo (st 16’ Urso), Orlandi, Gibellini (st 42’ Barbaglia). All.: Garavaglia.

Arbitro: Di Benedetto di Novi Ligure.

Note: ammoniti Samotti, Lucheo (P), Augliera, De Dionigi, Boccadamo (Ca). Espulsi Samotti (P) per doppia ammonizione al 30’ st e Manfre (Ca) al 49’ st.

GORIZIA. Da un lato un Nicolò Milani assolutamente scatenato, micidiale nel primo tempo e capace di segnare in ogni modo, per ben tre volte, ma anche una Pro Gorizia orgogliosa e tosta, che ci ha provato fino alla fine. Dall’altro una serie di decisioni arbitrali difficili da comprendere, almeno a giudicarle dagli spalti, e tanto, troppo nervosismo in campo, che nel finale si estende anche alla tribuna in un parapiglia collettivo di quelli che nello sport, specie se dilettantistico, non si vorrebbe mai vedere. Istantanee belle e brutte dell’andata degli spareggi nazionali di Eccellenza tra Pro Gorizia e Castanese, che gli ospiti lombardi hanno vinto 3-1 mettendo a questo punto una serissima ipoteca sul passaggio del turno. La Pro Gorizia, al completo, se la sarebbe potuta giocare probabilmente, ma assenze, condizioni precarie ed episodi hanno finito per giocare un peso decisivo in questa sfida.

Il tutto va registrato senza togliere in alcun modo merito alla Castanese, che ha fatto una buona impressione, pur senza entusiasmare, ed è stata brava nel primo tempo a capitalizzare con un Nicolò Milani semplicemente perfetto quasi tutte le opportunità costruite. Diversamente, nella ripresa i neroverdi hanno fallito almeno in un paio di occasioni i palloni buoni per chiudere definitivamente ogni discorso, e la Pro Gorizia, che non ha mai mollato, ha ottenuto con merito il gol di Ciro Lucheo che tiene ancora accesa, per quanto flebile, la fiammella della speranza.

Pronti via, la Castanese è passata in vantaggio al primo vero affondo, al 5’, con Milani che prima è stato murato al tiro, e poi, sfruttando un rimpallo favorevole, ha trovato di destro la conclusione secca e precisa per battere Nicholas Buso. La Pro Gorizia non si è disunita, ma ha faticato ad impensierire la retroguardia ospite, complici anche le assenze dei vari Matteo Gubellini, Jacopo Grion e Martin Aldrigo. Ciro Lucheo ha provato a caricarsi la squadra sulle spalle al 28’ avrebbe anche conquistato un calcio di rigore piuttosto solare, se il signor Federico Di Benedetto di Novi Ligure non avesse deciso sorprendentemente di sorvolare. E così la scena se l’è presa nuovamente Nicolò Milani, segnando prima il 2-0 con una conclusione chirurgica in contropiede, e poi il 3-0 con una deviazione sottomisura cadendo a terra. In mezzo, fallita, una bella occasione biancoazzurra con Kichi.

Nella ripresa c’è da dire delle palle gol mancate dai lombardi con una Pro Gorizia proiettata in avanti (clamorose soprattutto quelle capitate a Milani e, nel finale, a Urso, con sfera a danzare sulla linea di porta), ma anche del gran gol di testa di Ciro Lucheo che tiene in vita la Pro Gorizia e della cervellotica espulsione per secondo giallo di Mattia Samotti, che ha tagliato le gambe ai ragazzi di Fabio Franti e favorito il nervosismo finale. Una scintilla che s’infiamma quando Cristiano Morandini resta a terra a partita finita colpito al collo, e tanto sul rettangolo verde quanto sugli spalti parte il parapiglia. Finirà tutto in pochi minuti e con l’arrivo delle forze dell’ordine. Ma la Pro Gorizia andrà a Castano Primo, domenica, per provare a prolungare la stagione, o quantomeno per scrivere un finale meno amaro di quest’annata così lunga e intensa.