di Marco Fachin

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Nella giornata di domenica 9 giugno è terminata ufficialmente la stagione di Serie C, con la partita che ha deciso e sancito la quarta e ultima promozione in Serie B di quest'annata.

Un risultato inatteso quello dello stadio "dei Marmi" di Carrara, che ha visto i padroni di casa della Carrarese imporsi sul Vicenza appunto.

I toscani si conquistano così una storica promozione in Serie B dopo ben 76 anni (ultima stagione in cadetteria nell'immediato dopoguerra, nel 1947/48).

Grande impresa dunque quella della squadra guidata da mister Antonio Calabro, che ha avuto dunque ragione della compagine più forte e favorita numero 1 per la promozione.

Risultato che però rischia di essere indigesto alle grandi squadre di Serie C del nord-est, su tutte Triestina e Padova, le quali dovranno fare così i conti con il Vicenza anche nel prossimo campionato.

E questo non può che essere un fattore di cui dover tener conto per i Club che vorranno puntare alla promozione nella prossima annata.

Perché avere un campionato con il Vicenza è ben differente dal disputarne uno senza la squadra biancorossa, la quale per appeal verso i calciatori forti e potenza economica sarà sicuramente - ancora una volta - la realtà da battere.

La partita di Carrara è comunque finita 1-0 per i padroni di casa, con un goal di Mattia Finotto - altro rimpianto per la Triestina, dato che la punta coneglianese era un alabardato fino a gennaio scorso - al 5' del primo tempo.

Vicenza che si è presentato allo stadio "dei Marmi" in grandissima emergenza, senza gli squalificati Proia e Golemic, e orfana di  Ronaldo, che ha rimediato la rottura del legamento crociato nella partita d'andata.

Lo stesso infortunio che potrebbe aver subito il numero 9 berico Franco Ferrari, il quale - già acciaccato - ha comunque stretto i denti e dato la sua disponibilità per la finale di ritorno.