di Marco Bisiach

Con un pallone in mano, scrutando l’orizzonte, e un dilemma nella testa. Così è la Pro Gorizia, o meglio la sua dirigenza, in queste ore. A poco meno di una settimana dalla delusione, incassata ma inevitabilmente non ancora del tutto digerita, della sconfitta nella finale play off di Pordenone, contro il Torviscosa, i biancoazzurri goriziani stanno riflettendo in queste ore sull’opportunità di prendere effettivamente parte o meno agli spareggi nazionali che scatteranno il 29 maggio, e che mettono sulla strada dei ragazzi di Fabio Franti le formazioni dell’Eccellenza lombarda. Nello specifico, al primo turno, la Castanese, con la sfida d’andata da giocare al “Bearzot” e il ritorno a Castano Primo.

Intendiamoci, al momento la Pro Gorizia si sta preparando al suo meglio per onorare l’impegno e affrontare a testa alta – come ha fatto per tutto il resto della stagione – questo impegno supplementare e probabilmente inatteso, giocandosi fino in fondo le carte a disposizione per il sogno chiamato Serie D. Eppure il rapido evolversi degli eventi e soprattutto ragionamenti a mente fredda che sono subentrati una volta archiviata l’amarezza del ko nella finale che valeva il salto di categoria hanno portato ad uno scenario del tutto nuovo. Uno scenario descritto con grande onestà dal direttore generale della Pro Gorizia Domingo Bianco. “Se dovremo farlo, onoreremo fino in fondo il nostro impegno negli spareggi, dando il massimo come sempre abbiamo fatto, e giocandoci tutte le nostre possibilità. E per questo, in questi giorni, stiamo continuando a prepararci sul campo – dice Bianco -. Però, inutile nasconderci dietro ad un dito, il nostro orientamento sarebbe quello di rinunciare a questi play off nazionali, se ci saranno le condizioni per farlo, ovvero in assenza di particolari ostacoli, penalizzazioni o sanzioni”.

La posizione della Pro Gorizia, per molti aspetti anche “dolorosa”, è dettata da tutta una serie di considerazioni. Innanzitutto non si può non tener conto del peso che sul bilancio societario avrebbero le lunghe e onerose trasferte in Lombardia, da sommare a ciò che giustamente spetterebbe ai giocatori e allo staff per l’appendice inattesa della stagione. A prescindere dal loro esito, i play off rischiano poi di condizionare anche la costruzione della prossima avventura sportiva biancoazzurra: gli spareggi finiranno quasi alle porte di luglio, e proprio dal primo luglio scatta la nuova stagione, specie al “piano di sopra”. La Pro Gorizia rischierebbe di arrivarci senza il tempo ed il modo di allestire la nuova rosa sul mercato. Infine c’è l’aspetto prettamente sportivo, di campo. Fabio Franti è destinato a dover fare a meno di pedine fondamentali, in questi spareggi: oltre agli infortunati che hanno già chiuso la stagione, Matteo Gubellini sarebbe in partenza per gli Stati Uniti, c’è chi è pronto a convolare a nozze e chi aveva già preso impegni personali e famigliari per il mese di giugno. Ciliegina sulla torta, per così dire, resta da capire se la squalifica rimediata da capitan Jacopo Grion nella finale play off verrebbe scontata già in questi spareggi o nella prossima stagione. Logico dunque che se già sulla carta le big dell’Eccellenza lombarda, a partire dalla Castanese, rappresentano una montagna piuttosto alta da scalare per la Pro Gorizia, con simili premesse dalle parti del “Bearzot” si chiedono quanto il gioco valga la candela.

Qualunque sia, la decisione arriverà a brevissimo, questione di giorni se non di ore, evidentemente. E dovesse essere un “no” agli spareggi, il pensiero sarebbe già subito proiettato alla nuova avventura in Eccellenza, oltre che al potenziamento del vivaio. Vivaio che, intanto, da lunedì 23 al 5 giugno vivrà la nuova “Go Cup 2025”, manifestazione transfrontaliera dedicata alle categorie Esordienti, Pulcini e Primi Calci, che porterà al “Bearzot” di Gorizia il meglio del calcio giovanile regionale e della vicina Slovenia.