di Pugaccio

Dolcetto o scherzetto?

Il Muglia Fortitudo (7p) ci ha provato a indorare la pillola dopo il 90° rendendosi perfettamente conto della prestazione brillante resa. Pur dominando a tratti l'incontro sul campo delle Noghere, la "corazzata" Muggia2020 (21p) gli ha giocato un bello scherzetto vincendo per 1 a 0 (Pippan) e proprio nel suo momento migliore. Il Muglia, oggi "ospite" (si fa per dire, trattandosi del derby rivierasco giocato allo Zaccaria di via dei Mulini), ha dovuto chinare il capo di fronte all'altro collettivo calcistico paesano, del presidente Bertocchi, suo avversario e tecnicamente più attrezzato anche per il salto di categoria.

L'altro derby, quello isontino, è stato dominato dai padroni di casa del Poggio (9p) che hanno battuto, e superato in classifica, il Pieris1925 (8p) per 2-0 (Sow e Moretti): tre punti importanti per il team del direttore sportivo Igor Cernic.

Importante vittoria del Breg (16p) su un Turriaco1925 (5p) sempre più in crisi: 1-0 e gol di Capraro.

L'Audax Sanrocchese (15p) è oggi un'altra squadra rispetto quella impacciata di inizio campionato: stravince e convince! Il secco 4 a 1 sul Primorje1924 (9p) non lascia spazio a ulteriori commenti.

Tennistico il risultato con cui il Vesna (13p) ha la meglio sul Campanelle (4p): 6 a 3.

Opicina e Montebello Don Bosco si fanno compagnia a 12 punti. Gli "obeliscani" surclassano per 4 a 0 il CGS (10p) mentre gli "oratoriani" ne rifilano cinque a un malcapitato ArisSanPolo (0p), che ha avuto l'illusione di poterla "portare a casa" dopo essere andato in vantaggio all'8' con Isa Sadat: 5 a 1 però il finale.

Le voci dei protagonisti:

Piero Jurissevich, ds del Muglia Fortitudo

Oggi affrontavano il derby e la corazzata del girone: una squadra che è mix di fisicità, di tecnica e esperienza; penso vincerà il girone a man bassa.
Ci tenevamo a far bella figura e alla fine penso che, almeno questo obiettivo, lo abbiamo raggiunto perche siamo sempre rimasti in partita e nel finale li abbiamo messi in apprensione. Siamo partiti contratti e il Muggia già al primo minuto ha un occasionissima per sbloccarla. Subiamo la loro pressione e infatti nei primi venti minuti il Muggia crea altre occasioni ma al 23' entriamo in partita e mettiamo Momic solo davanti al portiere ma Torrenti devia in corner. L' occasione ci dà coraggio e nei minuti successivi creiamo altre due situazioni pericolose nella loro area.Nel nostro momento migliore subiamo il gol con un tiro di Haxhya parato ma sulla ribattuta si fionda Pippan che insacca. Un bel contraccolpo per noi e nel finale di primo tempo il Muggia legittima, con le sue trame di gioco, il vantaggio. Secondo tempo più equilibrato e affrontato con maggior coraggio da parte nostra. Abbiamo la grande occasione del pareggio con S.Dichiara al 32' ma anche in questo caso Torrenti salva. Il Muggia resta in dieci nell'ultimo quarto d'ora ma è abile a gestire il finale e porta a casa il risultato.

Mister Marzio Potassio del Muggia2020

È stato il classico derby con partita "maschia", dura e nervosa: l'abbiamo portata a casa meritatamente. Verso la fine abbiamo rischiato un po' perché siamo rimasti in dieci per l'espulsione di Bussi.

Gianni Candutti, presidente dell'Audax Sanrocchese

Quinta vittoria consecutiva per l'Audax Sanrocchese che pur in difficoltà numerica per le diverse defezioni porta a casa la partita con il Primorje1924. Al 9' minuto è Gueye a chiudere una splendida azione di Santoro. Un minuto dopo su corner pareggia il Primorje. Allo scadere del tempo ottima azione di Mitja Pelesson che crossa dalla destra e Santoro insacca sul secondo palo. Nel secondo tempo nostro monologo: al 20' su rigore Federico lutman, al 30' sigla la quaterna Mitja Pelesson. Il Primorje sbaglia un rigore al 40' con tiro che va di lato alla porta difesa da Braidot.

Lorenzo Biasin, allenatore del Primorje1924

Partita dai due volti contro una squadra tosta come l'Audax. Abbiamo disputato un buon primo tempo nonostante ciò siamo andati in svantaggio al nono minuto ma l'abbiamo rimessa in piedi un minuto dopo con Tesser. Costruiamo qualche occasione ma non siamo bravi a chiuderle e verso la fine del primo tempo prendiamo il 2-1 su una nostra disattenzione; nel secondo tempo, complici anche due sostituzioni forzate per infortunio (Giampiccolo e il portiere Pahor), non siamo entrati in campo determinati e prendiamo il gol del 3-1 su rigore anche se il fallo è avvenuto fuori area. Il 4-1 da lì a poco. tempoeagiamo e non sfruttiamo un calcio di rigore con saule per riaprire la gara.Dobbiamo prendere atto e migliorare dal punto di vista mentale e non staccare la spina in alcuni momenti della gara.Ora lasciamoci alle spalle questo scivolome e testa alla prossima sfida contro il breg.

Andrea Boldrini, direttore sportivo del Montebello Don Bosco

La partita di oggi ricorda molto la partita della scorsa settimana, solo che questa volta la partita che allora ha fatto il Muggia2020, siamo riusciti a farla noi. Siamo entrati molto "molli": sfortunatamente un problema di viabilità ha portato cinque titolari ad arrivare pochi minuti prima dell'inizio della gara; probabilmente questo ritardo non ci ha permesso di fare un buon approccio e si è visto sin da subito. Contratti, quasi spaesati facciamo un primo tempo di sofferenza. L'Aris trova il vantaggio all'8' e legittima il vantaggio con una prova che la porta ad avere anche l'occasione per il raddoppio al minuto 42'. al 46' fortunatamente troviamo il pareggio con Serigne Ablaye che trova il primo gol del suo campionato in un momento decisivo. Nell'intervallo mister Issich si fa sentire, sistema le cose e la squadra, che comincia la ripresa, è molto diversa nell'approccio e nella convinzione. Dopo una serie di scambi Zuppichini trova subito il gol del vantaggio sul solito assist di Giuliani. Da lì in poi la partita cambia, prendiamo coraggio ed al 65' Zuppichini conquista il calcio di rigore che Harjullai realizza portando il risultato sul 3-1, passano dieci minuti e Cepar si inventa un eurogol di destro, dopo aver fallito un primo tentativo respinto dalla barriera su punizione, trova un incredibile incrocio dei pali. È Petkovic all'82' a chiudere la partita con il sinistro, ben servito da un assist di Turcinovic. Come detto la settimana scorsa, ci confermiamo la solita squadra "bicuriosa" ora con quattro vittorie e tre pareggi dobbiamo cercare di trovare continuità di risultato per consolidarci in classifica.

Davide Cortellino, dirigente dell'Opicina

Partita condotta in porto senza particolari problemi con due gol per tempo (Tripletta di Martin e gol di Obradovic). Torniamo a far punti che è molto importante ma il gioco ancora latita.

Daniel Domancic, dirigente del CGS

Partita senza storia! CGS partito subito male con poche idee di gioco, merito di un Opicina che si conferma un ottima squadra che sa giocare a calcio!

Domenico Arrisicato, allenatore dell'ArisSanPolo

Falcidiati dalle assenze (10 della rosa della prima squadra con 2 in panchina reduci da infortuni importanti) abbiamo fatto la partita nel primo tempo; se il risultato alla fine dei primi 45' minuti fosse stato 5 a 0 credo che nessuno avrebbe avuto da ridire, invece abbiamo subito il pareggio ad un secondo dalla fine. Il secondo tempo è stato appannaggio degli avversari che, al contrario di quanto fatto da noi, hanno capitalizzato le occasioni avute, sbagliandone malamente pure altre. Che dire? squadra giovane che deve crescere in carattere. Ringrazio Lucano, Falcidiati dalle assenze, 10 della rosa della prima squadra con 2 in panchina reduci da infortuni importanti, abbiamo fatto la partita nel primo tempo, se il risultato alla fine dei primi 45 minuti fosse stato 5 a 0 credo che nessuno avrebbe avuto da ridire, invece abbiamo subito il pareggio ad un secondo dalla fine. Il secondo tempo è appannaggio degli avversari che, al contrario di quanto fatto da noi, hanno capitalizzato le occasioni avute, sbagliandone malamente anche altre. Che dire? Squadra giovane che deve crescere in carattere. Ringrazio Lucano, mister della squadra juniores, che ci mette a disposizione i suoi ragazzi, e gli stessi per quanto impegno profondono a favore della prima squadra.

Danilo Venanzi, team manager del Vesna.

Partita molto strana. Il primo tempo è finito 3-0 per noi ma il Campanelle ha giocato benissimo ma senza riuscir a sfruttare le occasione create. Nel secondo tempo partita con le difese ballerine ma incontro dal risultato mai in dubbio. Il Campanelle non merita la classifica che ha.

Andrea Giovannini, presidente del Campanelle
A volte si dice che l'abito non fa il monaco: effettivamente nel calcio questo detto non viene usato. Ma in questa gara ci calza a pennello. Il 6 a 3 non rispecchia l'andamento del gioco espresso, ma, giustamente, nel calcio vince chi gonfia la rete e il Campanelle non lo ha fatto, anche pur cercando più volte la via del gol con azioni ben orchestrate. I complimenti alla fine della gara da parte del mister di casa ci fa piacere, ma lasciano un amaro in bocca, degno di quelle gare perse al 94 esimo su un rigore inesistente. Anche gli alibi delle tante assenze sono solo un pretesto per chiacchiere da bar. E, quindi, avanti perché la prossima vada meglio.

Igor Cernic, direttore sportivo del Poggio

Partita dura e intensa dove nessuno, di coloro scesi in campo, si è risparmiato. Il Poggio arrivava da tre sconfitte consecutive, ma segnali di risveglio si erano già visti nel primo tempo contro il Primorje e oggi il risveglio si è concretizzato con una meritata vittoria. La squadra è scesa in campo concentrata e non ha sbagliato praticamente nulla, infatti il nostro portiere è stato impegnato solamente su calci di punizione. La linea difensiva e quella di centrocampo hanno svolto un lavoro egregio che ha permesso di mantenere sia la porta inviolata che indirizzare le due punte in rete. Il risultato è stato sbloccato a circa metà del primo tempo in mischia da Sow e legittimato a circa dieci minuti dalla fine della partita da Moretti, che ha finalizzato un contropiede con un violento tiro sotto l'incrocio dei pali.

Massimo Wisniewski, allenatore del Pieris1925

Meritatissima sconfitta con atteggiamento poco maturo e prestazione lontanissima da quanto un mister vorrebbe vedere.

Mauro Bursich, dirigente del Breg

Partita equilibrata dove, nel primo tempo, abbiamo limitato le offensive avversarie.
A inizio del secondo tempo troviamo la zampata vincente con Capraro ma non riusciamo a chiuderla nonostante le occasioni.

Il presidente del Turriaco1925, Stefano Perco, preferisce non commentare.