di Pugaccio

Il Muggia2020 (18p) non molla la presa del primo posto in classifica e surclassa pure il Montebello Don Bosco con un secco 4 a 1. E siamo a sei su sei...vittorie!

Subito dietro, a cinque punti, il Breg (13p) che consolida il secondo posto nel girone vincendo fuori casa con l'Opicina.

Seconda posizione insidiata dall'Audax Sanrocchese (12p), al suo quarto successo di fila: uno a zero sul campo del Turriaco1922.

CGS e Vesna, vincenti entrambe fuori casa, rispettivamente su Campanelle (1 - 3) e ArisSanPolo (0 - 1), governano il quarto e quinto posto con dieci punti.

A nove punti il terzetto Opicina, Primorje1924 (nel posticipo serale vittorioso sul Poggio per 1 - 0) e Montebello Don Bosco.

Solitario a otto punti il Pieris1925 che perde di misura a Muggia a opera del Muglia Fortitudo: 1 - 0 per i rivieraschi che, così, salgono a sette punti in classifica.

Il Poggio rimane fermo a sei punti, il Turriaco1922 a cinque, il Campanelle a quattro.

Chiude l'ArisSanPolo ancora a zero punti.

Le voci dei protagonisti:

Marco Rebez, ds del Muggia2020

I primi venti minuti il Montebello ha fatto un ottima partita, anche grazie anche al super goal di Zuppichini al primo minuto. Noi eravamo forse un po' contratti e nonostante molte occasioni per Pippan non riuscivamo a pareggiare. Fino al 30' dove Arslani trova un imbucata per Pippan che, di prima, serve Vianello che non sbaglia. Il secondo tempo entriamo in campo con più convinzione al 56' cross dalla destra di Haxijha e Pippan, di testa, insacca. Dieci minuti dopo sempre Pippan ancora in rete ma 'sta volta di piede e in anticipo sul portiere. Al 70' fa doppietta anche Vianello bel passaggio di Lapaine che lo lancia; a tu per tu con il portiere non sbaglia. Bella vittoria contro una buona squadra ora testa al derby con il Muglia la prossima settimana.

Gianni Candutti, presidente dell'Audax Sanrocchese

Vittoria risicata ma ampiamente meritata quella dell'Audax sul campo del Turriaco e finita 1 a 0 sul calcio di rigore di Federico Lutman al 30' del primo tempo. Il campo irregolare non ha certo agevolato la fluidità nella manovra delle due squadre, ma è l'Audax ad avere le uniche occasioni da gol nel corso della partita, non effettuando alcun tiro il Turriaco verso la porta avversaria, difesa 'stavolta da Alessandro Braidot. Nel secondo tempo un palo ed una traversa stoppano Kofol, mentre al 40' é superlativo il portiere su tiro ravvicinato di Santoro. L'Audax porta a casa un risultato importante, proseguendo nella sua rincorsa alla capolista Muggia 2020.

Stefano Perco, presidente del Turriaco1922

Partita equilibrata decisa da un rigore dubbio. Probabilmente abbiamo risentito della fatica della partita di mercoledì in Coppa Regione, atteso che avevano una rosa di giocatori ridotta all'osso per, appunto, diverse defezioni.

Mauro Bursich, dirigente del Breg

Nel primo tempo la partita è aperta e giocata bene da entrambe le squadre, creando buone occasioni. In apertura di secondo tempo troviamo subito il vantaggio con Capraro e poi chiudiamo ogni spazio e teniamo fino alla fine quando, in ripartenza, la chiudiamo con D’Alesio M.

Fabio Bellussi, dirigente del CGS

Il primo tempo è nel segno della confusione, tanti passaggi sbagliati e tanti lanci sulle punte che non rientravano in tempo finendo in fuorigioco. Al 10' del secondo tempo il risultato si sblocca. Lungo lancio per Bobul che salta l'uomo che vedendosi superato commette fallo. Rigore trasformato con freddezza da Viola. Espulso per proteste il capitano del Campanelle Bolcic. Al 16' raddoppio degli ospiti con Sessou abile nel controllare di petto un ottimo cross dalla sinistra e piazzare la palla in rete. Passano quattro minuti e il Campanelle prende in contropiede la difesa ospite che ferma fallosamente la punta. Altro rigore che Besic trasforma. Gli animi si scaldano anche perché il direttore di gara fischia poco e male, peccato perché nel primo tempo aveva arbitrato bene. Il CGS trova la terza rete con Viola che al volo in mezza rovesciata la piazza sul secondo palo. Il Campanelle finisce in 9 con due espulsi mentre il CGS finisce in 10 con il povero Marussich costretto ad uscire con la spalla lussata in uno scontro un po' violento.

Mattia Zanini, ds ArisSanPolo

I risultati ci condannano ancora una volta e sei sconfitte consecutive sono una zavorra pesante . Ma su sei partite quattro sono state giocare fino al 90° e avrebbero potuto fruttare almeno 8/10 punti . Così come col Breg, attualmente secondo in classifica; anche con il Vesna, ieri, abbiamo capitolato sull'unico tiro in porta degli ospiti dopo un'ora di gioco e abbiamo attaccato fino alla fine senza trovare un meritato pareggio.
Ci manca un vero "uomogol" capace di finalizzare le tante azioni costruite
.

Andrea Boldrini, ds Montebello Don Bosco

Una partita che certifica la nostra natura "bicuriosa" (ndr. neologismo tutto oratoriano a dire che il collettivo sta cercando, per così dire, la sua dimensione all'infuori della propria comfort-zone). Abbiamo giocato sessanta minuti fantastici, da grande squadra con personalità, tecnica e un gran gioco propositivo ma, quando abbiamo subito il loro secondo gol, é emersa la poca consapevolezza nei nostri mezzi e abbiamo lasciato campo all'esperienza e la grande qualità del Muggia, che ha meritato la vittoria con una prova di esperienza e maturità. Incominciamo la partita molto forte dopo due minuti Zuppichini, su assist del solito Giuliani, sfodera un destro possente da fuori area, trovando un grande incrocio dei pali. Da lì abbiamo una mezzora di dominio assoluto, con tre occasioni a tu per tu con il loro portiere, che però non riusciamo a concretizzare ed una bella azione di Cepar che coglie il palo con un bel tiro, dopo esser rientrato sul suo mancino. La partita è veramente bella e divertente e il Muggia al trentesimo trova un fortunoso pareggio su un doppio rimpallo in area. Nella ripresa un episodio porta il Muggia al vantaggio e da lì in poi ci siamo disuniti. L'esperienza degli avversari li porta a gestire la partita trovando anche un terzo e quarto gol che onestamente rende il risultato bugiardo rispetto alle forze espresse dalle due compagini. Ora testa ai prossimi impegni, speriamo di recuperare qualche giocatore per affrontare al meglio i prossimi impegni.

Danilo Venanzi, team manager del Vesna

Non una bella partita: salviamo i tre punti che sono comunque meritati.

Davide Cortellino, dirigente dell'Opicina

Primo tempo equilibrato; nel secondo subiamo subito la rete del Breg. Tentiamo di requilibrarla ma siamo sterili, senza idee e, nel finale, subiamo il loro raddoppio. Giochiamo male.

Massimo Wisniewski, allenatore del Pieris1925

Andiamo subito sotto su una dormita generale e su palla inattiva dove obiettivamente emergono i nostri demeriti. Poi ci sono state occasioni da entrambe le parti e per tutta la gara Non è questo il Pieris che però voglio vedere. Nota di colore da tenere tra gli aneddoti del calcio giocato: nella patria di Macete (ndr. noto personaggio comico triestino), dove i santi del calendario non bastano mai, vedere prendere un giallo al secondo minuto a un giocatore perché si autoapostrofa - su un tempo di chiusura azione sbagliato con un "codindio" - risulta gratuito, superfluo e, comunque, condizionante: gesto di protagonismo del direttore di gara anche in considerazione della sua buona prestazione complessiva.

Piero Jurissevich, ds del Muglia Fortitudo

Vittoria meritata e tre punti importanti per proseguire il nostro percorso con fiducia e entusiasmo. Buon primo tempo dal punto di vista dell'approccio, dell'intensità e della costruzione dal basso.La sblocchiamo all' 8'min con C.Dichiara e costruiamo almeno altre tre nitide occasioni che però non concretizziamo.
Nel secondo tempo nonostante troppi errori tecnici abbiamo altre due occasionissime ma per frettolosità o poca freddezza non riusciamo a chiudere la partita. Nel finale il Pieris si rende pericoloso in un paio di occasioni che per fortuna non concretizzano. Bene il risultato ma dobbiamo assolutamente lavorare per migliorare dal punto di vista realizzativo e per valorizzare al meglio le molte occasioni che riusciamo a creare in ogni partita.
Ora testa e cuore al derby.

Lorenzo Biasin, allenatore del Primorje1924

Buona prova dei miei ragazzi che dopo uno spavento iniziale creato dal Poggio hanno iniziato a giocare. Al minuto numero 15 troviamo il vantaggio con Villa dopo un azione avviata da un recupero palla. Costruiamo molto gioco e diverse occasioni da gol dove non siamo stati cinici a colpire anche per la bravura avversaria. Nel secondo tempo non soffriamo a livello difensivo e creiamo ancora qualche pericolo. Sono molto soddisfatto della prova e dei tre punti che fanno morale e danno entusiasmo per affrontare i prossimi impegni.

Igor Cernic, ds del Poggio

Partita dove il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio. Primo tempo comandato dal Poggio che ha avuto un paio di occasioni per passare in vantaggio e dove gli è stato negato un rigore netto per fallo su Sow. Purtroppo però, come succede spesso nel calcio, con l'unico tiro in porta della prima frazione, dove la palla andava a togliere le ragnatele dal sette il Primorje trovava il vantaggio. Secondo tempo abbastanza confuso da parte del Poggio che non si rendeva assolutamente pericoloso mentre il Primorje non sfruttava alcune occasioni ben neutralizzate dal portiere ospite.

Andrea Giovannini, presidente del Campanelle