di Pugaccio
 

Se il Muggia2020 procede sempre a "gonfie vele", il Breg e l'Audax Sanrocchese non mollano la presa sulla zona d'alta classifica. I muggesani, primi del girone a 27 punti (nove partite disputate/nove vittorie), vincono in casa col Campanelle (4 punti e sempre più in crisi): 3 a 1 il finale.

Stabilendosi al secondo posto, con 22 punti, il Breg ne infila due al Pieris1925 (i pierissini, fermi a 8 punti, sono bruscamente scivolati al terz'ultimo posto dopo un avvio di stagione convincente) che, invece, ne fa zero.

Nel derby isontino l'Audax cala il poker col malcapitato Poggio (9 punti): battendolo 4 a 0 si assicura il momentaneo terzo posto con 21 punti.

"Pari e patta" tra CGS (11 punti) e Primorje1924 (10 punti): 0 a 0.

Smuove finalmente la classifica l'Aris San Polo: un punticino con il Muglia Fortitudo (11 punti) che farà certamente bene al morale degli uomini di mister Arrisicato. Il risultato? Due a due.

In una sfida tiratissima il Vesna (16 punti) sconfigge per 3 a 2 il Turriaco1922 (8 punti) e guarda, con ambizione, alla parte alta del tabellone e delle migliori di questa competizione.

Scivolone casalingo del Montebello Don Bosco (15 punti) che perde, appunto, in casa, per 3 a 2, nel derby con l'Opicina (18 punti), che così riprende il percorso per le posizioni di vertice.

I novanta minuti nella voce dei protagonisti:

Mauro Bursich, dirigente del Breg

Partita condizionata dal vento che disturbava il gioco. Ci siamo adeguati e senza mai soffrire cominciamo a macinare gioco e tante occasioni, però concretizziamo solo con Delvecchio nel primo tempo e D’Alesio M. nel secondo.

Massimo Wisniewski, allenatore del Pieris1925

Siamo rimasti in partita per tutto il primo tempo affrontando con il giusto atteggiamento una squadra che gioca un calcio dinamico e piacevole; nel secondo tempo riusciamo a contenere le sfuriate dei padroni di casa, limitando i danni. Portiamo a casa una ritrovata motivazione consapevoli che, per cercare punti, bisogna fare molto di più specialmente in fase di possesso. Positivo il terzo tempo organizzato dal Breg che in parte rende meno pesante la lunga trasferta.

Andrea Boldrini, direttore sportivo del Montebello Don Bosco

Partita molto complessa - già lo sapevamo - alla quale purtroppo non riusciamo a presentarci al meglio a causa di problemi fisici che ci costringono a modificare la formazione decisa il venerdì. La partita nel complesso è stata veramente molto divertente Bole si supera con almeno tre interventi decisivi che mantengono la partita in parità; dal canto nostro riusciamo ad essere pericolosi due volte prima di trovare il vantaggio con Duric che, raccoglie in area un traversone di Turcinovic che scarica in porta il gol del vantaggio. Da lì in poi l'opicina perde certezze e abbiamo due occasioni colossali che non siamo stati bravi a concretizzare. All'appello manca pure un rigore, prima del riposo, ma per una netto fallo di mano in area non visto dal direttore di gara. Nella ripresa la partita è ancor più bella: ci sono occasioni da una parte e l'altra e l'Opicina trova il gol su uno sfortunato autogol al 60' minuto. La partita prosegue divertente con cambi di fronte continui all'80' l'Opicina trova il vantaggio su una nostra disattenzione. A quel punto solitamente tendiamo a subire il colpo ma siamo stati bravi e da calcio piazzato troviamo la rete: in area la spiazzata di testa di Turcinovic per il primo gol stagionale di Francesco Spanghero al minuto 88. Sfortunatamente per noi allo scadere l'Opicina ha la zampata vincente e la loro punta fa un bel movimento che lo smarca esternamente, ma scarica un gran tiro sul quale neanche un Bole, in versione super, può far nulla. Ritengo che il pareggio sarebbe stato un giusto risultato; complimenti all'Opicina che è un ottima squadra.

Davide Cortellino, dirigente dell'Opicina

Nel primo tempo sprechiamo tre nitide occasioni e veniamo puniti al 35' dal Montebello. Nel secondo tempo altalena di gol con nostro pareggio di Porceddu e gol del vantaggio di M. Colotti; nuovamente ripresi al 43' troviamo il gol del definitivo sorpasso nei minuti di recupero con Obradovic.

Fabio Bellussi, dirigente del CGS

Parte forte il Cgs e sfiora il vantaggio subito al 2'; piano piano però le difese hanno la meglio su due attacchi che non trovano lo spunto giusto. Nel secondo tempo la squadra di casa rallenta la pressione e le due squadre si allungano creando molti rovesciamenti ma senza sfondare. Da segnalare un contatto dubbio appena dentro l'area del Cgs nei minuti di recupero del primo tempo e un fuorigioco ancora più dubbio che ferma Borsi lanciato a rete. Un pareggio tutto sommato giusto con il portiere ospite Pahor sugli scudi: quattro o cinque interventi davvero notevoli. Il suo collega Daris ha dovuto superarsi in sole due occasioni, una sul finire del primo tempo e una sul finire del secondo. Oggi lodiamo i due numeri 1.

Lorenzo Biasin, allenatore del Primorje1924

Sono soddisfatto dell atteggiamento dei miei dopo le ultime due prove opache. Primo tempo dove ci siamo difesi bene è abbiamo provato a colpire in ripartenza; secondo tempo dove siamo stati più coraggiosi. Peccato per qualche svista arbitrale ma fa parte del gioco: ci andrà meglio la prossima. Pareggio giusto tra due squadre che si sono date battaglia. Ora testa al derby.

Gianni Candutti, presidente dell'Audax Sanrocchese

Settima vittoria consecutiva dell'Audax con un netto 4 a 0 fissato già nel primo tempo. Prestazione sotto tono comunque dell'Audax che rispetto alle domeniche precedenti ha stentato in qualche occasione, forse prendendo sotto gamba la partita. Al 5' minuto Gueye viene steso in area e il rigore viene trasformato da Federico Lutman. Passano quindici minuti in cui è il Poggio a rendersi percoloso su corner e con Sow che tira a lato. Al 20' traversa di Kofol e lo stesso al 33' sigla il 2 a 0 su errore difensivo . Il 3 a 0 viene siglato da Mitja Pelesson con colpo di testa su perfetta punizione di Federico Mauro. Al 37' fallo di mano in area del Poggio e gol del 4 a 0 siglato da Danijel Gajic. Nel secondo tempo al 5' minuto restiamo in dieci per l'espulsione di Gianni Burlon per fallo da ultimo uomo. Aumenta la pressione da parte del Poggio ma a parte un occasione, in cui è bravo il portiere Matteo Simon, è comunque l'Audax ad avere le occasioni migliori con Kofol e Gueye. Testa alla partita di domenica con il Muglia Fortitudo.

Igor Cernic, direttore sportivo del Poggio

Premetto che la vittoria dell'Audax è meritata, ma il risultato è troppo penalizzante per la partita fatta dai nostri ragazzi. Infatti sull' 1 a 0 abbiamo avuto l'occasione di pareggiare, poi purtroppo un nostro errore ha permesso ai goriziani di raddoppiare e la squadra né ha risentito subendo il terzo gol dopo pochi minuti. Alquanto discutibile il secondo rigore, infatti il nostro difensore aveva il braccio aderente al corpo per cui in questo caso il fallo di mano non esiste. Nel secondo tempo abbiamo avuto un paio di occasioni per riaprire la partita che non abbiamo sfruttato mentre l'Audax si è resa pericolosa negli ultimi dieci minuti che con un paio di contropiedi. A margine di tutto vorrei sottolineare che sono stanco di vedermi fischiare rigori contro: per un'errata interpretazione dell'arbitro o inventati di sana pianta come la scorsa domenica; pretenderei maggior rispetto nei confronti del Poggio.

Mattia Zanini, team manager dell'Aris San Polo

Finalmente l'essenza di questa squadra non rimane un mero proclama sulla carta ma è supportato da un punto, non privo di rimpianti in realtà con la vittoria accarezzata fin quasi al 90'. Il primo tempo è ottimo come del resto lo è stata la maggior parte dei primi tempi in questo campionato. Caliamo sempre un po' nella ripresa: complici le diverse defezioni che di volta in volta ci colpiscono (ieri assenti Isa, Doriano, D'oro, Najibi, Postorino, Baracani, Indaco) e non ci permettono di trovare le giuste alternative quando necessitiamo dei cambi; complice il gap ancora del tutto da azzerare tra fame di vittoria e paura stessa di vincere. Guardiamo comunque, come ho detto ai ragazzi, il bicchiere mezzo pieno questa settimana...da tramutare in linfa per la prossima. Segnalo l'ottima prestazione di Gamour (60' per lui ) centrocampista di belle speranze classe 2006, prodotto del nostro vivaio.

Piero Jurissevich, ds del Muglia Fortitudo

Pareggio combattuto con inizio "horror" da parte nostra che sbagliamo completamente l'atteggiamento iniziale e ci troviamo sotto di due gol dopo venti minuti e meritatamente. La reazione, più nervosa e confusionaria, ci porta almeno a dimezzare lo svantaggio nel primo tempo grazie a Christian Dichiara su schema da calcio d angolo. Altro piglio nel secondo tempo dove nonostante l'inferiorita' numerica, determinata dalla espulsione di Coslovich, alziamo notevolmente i ritmi e il baricentro e dopo due occasionissime di Dichiara e Fontanot, troviamo nel finale il pareggio con Momic rischiando addirittura di vincerla con un ghiotta situazione per Persico al 94'.

Danilo Venanzi, team manager del Vesna

Partita aperta a qualsiasi risultato. Passa in vantaggio il Turriaco su autogol. Questo gasa gli ospiti che giocano meglio fino al pareggio. Poi meglio noi. Nel secondo tempo invece succede che passiamo in vantaggio ma ci fermiamo e loro sono bravi a pareggiarla. Cerchiamo di vincerla e troviamo il gol della vittoria ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Si sono sentite le parecchie assenze.

Stefano Perco, presidente del Turriaco1922

Partita ben giocata dalla nostra squadra, risolta da due punizioni magistrali. Meritavamo di più ma siamo rimasti a mani vuote.

Marzio Potasso, allenatore del Muggia2020

Sapevamo che la squadra avversaria ha una classifica bugiarda, così siamo partiti subito con la mentalità giusta ma abbiamo sbagliato diverse opportunità per poi passare in vantaggio. Ci siamo anche un po’ innervosirti e abbiamo concesso due occasioni anche ai nostri avversari. Ma come spesso accade quando passiamo in vantaggio le cose migliorano e nel secondo tempo abbiamo continuato ad attaccare stando più attenti alle ripartenze del Campanelle e siamo riusciti a chiudere la partita segnando altre due reti; verso la fine il goal meritato dei nostri avversari.

Andrea Giovannini, presidente del Campanelle