di Marco Bisiach

In città impazza la festa di “Gusti di frontiera” e anche il mondo del calcio vorrebbe poter brindare, evitando di ingoiare bocconi amari ed assaggiando piuttosto il sapore buono della vittoria, tradizionale per qualcuno, persino esotico per altri. E’ un fine settimana importante per le formazioni di Gorizia in tutte le categorie, quello segnato nel capoluogo isontino dalla grande kermesse enogastronomica d’inizio autunno.

Importante per chi, come l’Audax Sanrocchese, anticipa al sabato ospitando al vecchio “Baiamonti”, oggi stadio “Vizzari”, uno scontro diretto di fondo classifica nel girone F di Seconda categoria, occasione giusta per conquistare i primi punti e lasciare quota zero. L’Audax affronterà l’Aris San Polo che proprio come i biancorossi finora non ha ancora ottenuto un risultato positivo, anche se la differenza, non da poco, sta nel fatto che i monfalconesi hanno giocato due partite mentre i goriziani, fermi una settimana fa a causa del maltempo, hanno disputato e perso un solo match. L’Aris ha ceduto nettamente al Pieris 1925 all’esordio per 4-0, e poi è stato superato 3-1 in casa dal Poggio nel secondo turno: peggio, numeri alla mano, ha fatto solo il Turriaco, sempre con sette gol al passivo, ma senza nemmeno una rete all’attivo.

Salendo in Prima, nel girone C, ecco l’Azzurra ed ecco un altro scontro diretto, questa volta di centro gruppo. Al “Bonansea” di Straccis arriva la Roianese, quattro punti in tre giornate esattamente come gli azzurrini di mister Cristian Terpin. L’Azzurra vuol dimenticare in fretta i cinque gol (a due) subiti a Monfalcone dalla Romana, mentre i triestini vogliono riprendere a vincere dopo essere stati costretti a sparire la posta con il Mladost di Doberdò del Lago nell’ultimo turno giocato in casa. Guai comunque a fermarsi, anche perché là davanti le regine del girone stanno marciando a ritmo forzato e rischiano di scappare, e così per un’Azzurra che non ha nascosto ambizioni importanti in questa stagione, non c’è spazio per troppi altri passi falsi.

Infine, l’Eccellenza, terreno di caccia delle altre due formazioni goriziane del calcio dilettanti, Pro Gorizia e Juventina. A dir poco impegnativo è il turno esterno che attende la “Juve” in questa quinta giornata: dopo tre sconfitte consecutive, diverse nei contenuti ma non nella sostanza, i biancorossi saranno di scena sul campo del Calcio Maniago Vajont, la più grande sorpresa di questo inizio di stagione. I pordenonesi guidano la classifica a punteggio pieno con quattro vittorie in quattro partite, ed il dato più impressionante risiede nel fatto che a fronte di 10 gol segnati (secondo miglior attacco assieme a quello del Tamai, dietro solo alle 11 reti del Chions) il Maniago Vajont non ha subito ancora nemmeno una rete. Lorenzo Selva, Edison Hoti, Dino Martinovic e compagni proveranno a sfatare questo tabù, regalando magari una svolta alla stagione della Juventina. I cugini della Pro Gorizia giocheranno invece in casa, e lo faranno contro la Pro Fagagna. Se i ragazzi di Fabio Franti hanno mostrato continuità di rendimento e risultato, e tallonano da vicino la coppia di capoliste, i friulani stanno vivendo un avvio di Eccellenza sull’altalena: bella vittoria all’esordio, poi due sconfitte di fila (pesante il 6-1 sul campo del Chions) e nuovamente un successo sul campo della Pro Cervignano, per arrivare con la carica giusta all’appuntamento del “Bearzot”. Dove senz’altro si sentiranno nell’aria i profumi e i suoni della festa in centro, di “Gusti di frontiera”: ma brindare senza punti in saccoccia non sarebbe la stessa cosa.