di Marco Bisiach

PRO GORIZIA – VIRTUS CORNO 1-1

Marcatori: pt 10’ Ime Akan, st 35’ J. Grion (rig)

PRO GORIZIA: Coceano, Delutti (st 15’ Cesselon), Dimroci, Samotti, Duca, Bradaschia, Lucheo, Aldrigo, Raugna (st 40’ E. Grion), J. Grion, Morandini (st 1’ Kichi N’da). All.: Franti

VIRTUS CORNO: Nutta, Pezzarini, Martincigh, Mocchiutti, Beltrame, Fall, Kanapari, Sittaro (st 45’ Scarbolo), Filipig (st 6’ Ferrari), Ime Akan, Don. All.: Peressutti

Arbitro: Nadal di Pordenone

Note: ammoniti Duca (P), Martincigh e Mocchiutti (V).

GORIZIA. In attesa di capire se si rivedranno più in là in primavera, nei play off, Pro Gorizia e Virtus Corno impattano al “Bearzot”, e rimandano così i verdetti relativi allo scenario degli spareggi promozione. Certo, con l’1-1 maturato grazie ai gol del grande ex Ime Akan e del solito Jacopo Grion, i due numeri dieci in campo, la Pro Gorizia si è di fatto assicurata la seconda piazza in classifica, mantenendo dieci punti di margine sui friulani a tre giornate dal termine, ma non è riuscita a fare quel passo in più che avrebbe potuto mettere la Virtus ad una distanza tale da annullare il primo turno play off. Discorso rimandato quantomeno alla prossima settimana. Le due squadre sono scese in campo falcidiate dalle assenze, tra acciacchi e squalifiche, ma non si sono risparmiate. Anzi, gli ospiti si sono messi in testa di fare il colpaccio esterno, portandosi avanti con il lavoro grazie a Ime Akan, che ha deciso di far male ai suoi vecchi colori con un gran gol al 10’: tiro di controbalzo dal limite dell’area e pallone che supera Mattia Coceano per trovare la parte bassa della traversa, la linea di porta e infine la rete. Uno a zero splendido e importante, che riapre potenzialmente i giochi per il secondo posto. Poco dopo lo stesso numero dieci bianconero avrebbe anche la palla del raddoppio, ma l’uscita disperata di Coceano è decisiva a sventare la minaccia innescata anche da un’incomprensione della difesa che nell’occasione schiera l’inedita coppia di centrali formata da Simone Duca e Mattia Samotti. Passata la paura la squadra di Fabio Franti inizia a macinare gioco e prende in mano la partita, rendendosi pericolosa con Ciro Lucheo, Martin Aldrigo e Jacopo Grion, il cui calcio di punizione al 38’ sfila di poco alto. Al 43’ avrebbe voluto poter tirare anche dagli undici metri, visto il rigore chiesto dalla Pro Gorizia per fallo su Aldrigo, non ravvisato però dal signor Nadal di Pordenone. Si va così al riposo con gli ospiti in vantaggio, e nella ripresa la Pro Gorizia torna a premere con ancora maggiore intensità, trovando però un Tommaso Nutta attento e reattivo. Il numero uno della Virtus Corno respinge in sequenza il colpo di testa di Marco Raugna e il destro secco da lontano di Grion, e poi viene salvato in un paio di occasioni dalla difesa nelle mischie che la Pro accende nell’area friulana, complice la vivacità del neoentrato Kichi N’da. Nulla però l’estremo difensore di mister Marco Peressutti può sul rigore di Jacopo Grion al 35’, assegnato per un fallo su Lucheo, rapace nel rubare una palla appoggiata troppo debolmente in retropassaggio dalla difesa virtussina. Trovato l’1-1, la Pro avrebbe ancora il tempo e la voglia negli ultimi dieci minuti per mettere la freccia, ma i tanti tentativi non si traducono in gol per errori di misura, un pizzico di sfortuna e la resistenza grintosissima della Virtus Corno. Che porta a casa così un punto e, ancora, l’ambizione di conquistarsi l’accesso al primo turno dei play off.