di MASSIMO DI CENTA

Nell’U.F.M. primo in classifica nel girone B di Promozione, si sta mettendo particolarmente in evidenza Niccolò Molinari, esterno alto della compagine di Gregoratti. Maggiorenne da aprile, il ragazzo ha iniziato a giocare molto presto a calcio: a 5 anni era già in campo a Staranzano, a tirare i primi calcio di una carriera che poi lo avrebbe portato prima a Monfalcone, successivamente ad Aquileia prima del definitivo ritorno nella città dei cantieri dove dopo un’apparizione nella squadra juniores è approdato subito in prima squadra. L’inizio di stagione sembra promettente: già tre le reti realizzate, l’ultima delle quali sabato scorso, nella vittoriosa trasferta contro l’Ol3. Nella stessa partita ha contribuito anche alla terza segnatura: da un suo spunto sull’out destro è scaturito il traversone che poi ha originato l’autogol di un difensore avversario. Di Niccolò salta subito all’occhio la capacità di corsa, la prontezza nell’andare al tiro, una buona propensione ad accentrarsi per sfruttare, partendo da destra (la sua fascia), la possibilità di concludere col sinistro, l’unico piede che usa al momento. Proprio per questo si sta allenando anche all’uso del destro, forse il suo limite più evidente, assieme ad un carattere non propriamente tranquillo che spesso lo porta a qualche eccesso di foga. Degli anni delle giovanili ricorda con piacere Sergio Manià, Ciro Grimaldi e Mauro Tonini, tutti tecnici che hanno contribuito alla sua crescita, non solo come calciatore.
Questa passione per il calcio è qualcosa di genetico, visto che per i nonni e papà Federico (che non si perde una partita, assieme a mamma Francesca) il pallone è sempre stato importante. Al momento è impegnato con gli esami di guida, in attesa di quelli di maturità che sosterrà quest’estate nel liceo linguistico di Monfalcone. Il futuro? Ancora non ha certezze, prima di tutto vuole prendere il diploma poi si vedrà. Il massimo sarebbe una doppia promozione: quella scolastica e quella della sua U.F.M. Indica in Sevegliano, Azzurra e Lavarian Morteano le rivali più temibili, ma non si nasconde il fatto che la sua squadra sia la grande favorita del girone. Più chiare le idee, invece, sul suo futuro da calciatore: salire di categoria con l’U.F.M. senza però disdegnare l’eventuale interesse di altre squadre che possano garantirgli la partecipazione a impegni più difficili e stimolanti.
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