di MASSIMO DI CENTA

Il calcio a 5, il ciclismo, l’estero e infine il calcio: sono questi gli “ingredienti” della vita di Jacopo Fusco, classe 2003, uno di fuoriquota di maggiore prospettiva del Santamaria. Il ragazzo,infatti, ha fatto confidenza col pallone, partendo dal calcio a 5, nella fila dell’Udinese Futsal, dove ha iniziato a giocare quando era poco più di un bambino. Poi, il trasferimento all’estero, motivato da esigenze lavorative di papà Giuseppe. Un papà tifoso di ciclismo e calcio, e proprio insieme a lui Jacopo ha visto tante partite in tv, appassionandosi sempre di più. Una volta rientrato in Italia, ecco l’esperienza con Fulgor e Reanese, prima di passare al Santamaria in prima squadra. Sui campi ha avuto a che fare con molti allenatori, ma uno in particolare ricorda con molto piacere: Rino Busato, il tecnico che secondo lui, lo ha migliorato, sia dal punto di vista tecnico che da quello della personalità, aiutandolo a migliorare anche sul piano caratteriale. Gli insegnamenti di Busato sono serviti perché adesso, nonostante la giovane età, è un calciatore di sicuro affidamento. Il suo regno è la fascia, dove sa agire indifferentemente a destra e a sinistra. Sulle corsie esterne sa far valere una buona capacità di corsa, una progressione spesso decisiva e una buona propensione alle due fasi, sia offensiva che difensiva. Da migliorare sicuramente l’uso del piede sinistro (col quale però già se la cava) e la mentalità, sulla quale lavora quotidianamente, per diventare un calciatore completo. Papà Giuseppe, adesso, preferisce guardare le partite di suo figlio piuttosto che quelle in tv, mentre mamma Elisabetta ha una specie di veto, nel senso che Jacopo preferisce che segua le sue vicende da casa, lontano dal campo, perché come tutte le mamme si fa trascinare troppo dal tifo per il proprio ragazzo.

Nonostante sia un tifoso dell’Inter, il suo idolo è Cristiano Ronaldo, che oltre ad essere un grande giocatore ha la mentalità da professionista che è alla base di un successo che dura ormai da anni.

Come tutti i ragazzi della sua età ha un sogno nel cassetto: quello di fare il calciatore e il sogno potrebbe avverarsi, viste le richieste che ha avuto da parte di società di Eccellenza e serie D, tanto per cominciare.

Nel frattempo però si sta preparando anche un futuro alternativo: frequenta l’ultimo anno del liceo linguistico “Percoto” di Udine e dopo la maturità vorrebbe intraprendere la carriera di fisioterapista partendo dall’Isef, per continuare un percorso di vita che vede comunque l’attività fisica e motoria al centro dei suoi interessi.

Per quanto riguarda il campionato del Santamaria, si dice abbastanza fiducioso: dopo il buon inizio la squadra ha avuto un calo di rendimento piuttosto evidente, ma ora le cose si stanno sistemando e quindi l’obiettivo è quello di conquistare il prima possibile i punti salvezza per poi, magari, pensare un pochino più in grande.