di Marco Bisiach

JUVENTINA – SEVEGLIANO FAUGLIS 1-1

Marcatori: st 1’ Kerpan, 34’ Ferrante

JUVENTINA: Gregoris, A. Trevisan, Celcer, Racca, Russian, Cerne, Hoti (st 45’ De Cecco), Piscopo, Selva (st 39’ Marini), Kerpan (st 22’ Cocolet), Cuca. All.: Sepulcri

SEVEGLIANO FAUGLIS: Nardoni, Kasa, Battistin, Zampa, Ferrante, Muffato, M. Trevisan (st 23’ Mondini), Amadio, Bardini, Nardella, Motta. All.: Joan

Arbitro: Cerqua di Trieste

Note: ammoniti Cerne, Selva (J), Battistin, Muffato, Amadio, Motta (S).

GORIZIA. E’ bianco e rosso il cielo sopra Sant’Andrea. Lo colorano i fumogeni dei calorosissimi tifosi della Juventina, che ha pareggiato 1-1 lo scontro diretto contro il Sevegliano Fauglis, uscito a testa altissima dal campo di via del Carso, e ha coronato così la sua cavalcata in testa al girone B di Promozione. Con una sola partita ancora da disputare, più nessuno può strappare il primo posto alla “Juve”, che sale così in Eccellenza quattro anni dopo l’ultima volta, e a tre anni di distanza dalla retrocessione nei play out con il Flaibano. Ed ecco che possono partire i cori e i brindisi, e possono scorrere le lacrime di gioia, in primis sul volto del presidente Marco Kerpan che festeggia i 25 anni alla guida della società ammirando il gol che vale la promozione segnato dal figlio Kevin, quasi un cerchio che si chiude, mentre mister Nicola Sepulcri diventa il primo allenatore nella storia della Juventina a regalare alla squadra due salti nella Serie A dei dilettanti.

Basta e avanza tutto questo a giustificare la festa, sfrenata e appassionata, di quelli di Sant’Andrea. La vittoria non è arrivata ma non serviva, e in fondo sarebbe stata immeritata, almeno in questa partita, per un Sevegliano Fauglis che ha lottato fino all’ultimo minuto e ha confermato tutta le sue qualità, protagonista di una seconda metà della stagione straordinaria che non è valsa l’aggancio alla vetta solo perché la Juventina è stata ancor più forte e ancor più continua. Ma tanto di cappello, perché il duello al vertice è stato entusiasmante fino alla fine.

Non lo è stata, entusiasmante intendiamo, invece, questa sfida decisiva. Più combattuta che ben giocata, più ruvida che bella, accesa da qualche lampo, decisivo. Dopo le cerimonie del prepartita, con la consegna della targa per le 100 presenze biancorosse proprio di Kevin Kerpan (che come detto ha trovato il modo di festeggiarle degnamente) e il tradizionale lancio dei fiori di fine stagione da parte dei giocatori goriziani verso il pubblico, il primo tempo è stato una battaglia con pochissime occasioni. Un paio di tiri per parte, solo quello di Lorenzo Selva al 5’ tra i pali, parato. Poi, dopo il riposo, subito il lampo che alla fine dei conti è valso l’Eccellenza: triangolo da applausi tra Kevin Kerpan e Edison Hoti, che di tacco libera il compagno che con un mancino chirurgico infila sul secondo palo. Esplode la gioia biancorossa, che il Sevegliano Fauglis fa di tutto per smorzare, riuscendoci con una reazione di grandissimo orgoglio e con il pareggio, al 34’, firmato da Enrico Ferrante, di testa.

Così l’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, è pura battaglia, con i friulani all’arrembaggio e alla ricerca di quel gol che avrebbe rimandato ogni verdetto all’ultima giornata, e i goriziani, a cui viene un po’ il classico braccino del tennista, che si difendono a denti stretti. E lo fanno bene, visto che il risultato non cambia più e al triplice fischio finale può partire la festa. L’inseguimento è finito, la Juventina è di nuovo in Eccellenza.