di Marco Bisiach

JUVENTINA – RISANESE 3-1

Marcatori: pt 3’ Hoti, st 3’ Hoti, 25’ Selva, 28’ Paludetto (rig)

JUVENTINA: Gregoris, Trevisan (st 10’ Vittorelli), Marini, Racca, Russian, Cerne, Hoti, Piscopo (st 42’ Zejnuni), Selva (st 47’ Tomat), Kerpan (st 4’ Cuca), Cocolet (st 32’ Popovic). All.: Sepulcri

RISANESE: Argenta, Donda, Del Pin, Zaninello, Folla, De Baronio, Dimelfi (st 1’ Chersicola), Paludetto, Torossi, Zamparo (st 33’ Beltrame), Rossi (st 1’ Zambusi). All.: Boz

Arbitro: Luglio di Gradisca d’Isonzo

Note: ammoniti Cocolet, Tomat (J), Dimelfi (Ri)

GORIZIA. Tre gol, tre punti, tra passi ancora verso l’Olimpo del calcio regionale, quell’Eccellenza che è sempre più obiettivo biancorosso e sempre più traguardo all’orizzonte. La Juventina supera di slancio anche la Risanese, e visto che dietro continuano a rallentare quasi tutte (Sevegliano Fauglis a parte) è sempre più sola in testa alla classifica del girone B di Promozione. A Sant’Andrea contro i bianconeri di mister Marco Paviz, assente però in quest’occasione, con la panchina affidata per una volta al presidente Massimo Boz, sono decisive le sgasate ad inizio dei due tempi di un Edison Hoti in giornata di grazia, mentre bomber Lorenzo Selva ha messo poi la ciliegina sulla torta segnando il il suo diciottesimo gol in campionato. Inutile, se non per premiare l’orgoglio dei friulani che hanno il merito di provarci anche quando i punti sono ormai sfumati, il gol su rigore di Mattia Paludetto ad un quarto d’ora dalla fine.

Pronti, via e la Juventina è già avanti, dopo aver dimostrato fin dal calcio d’inizio di avere la fame e la voglia giuste per imporre subito la legge della capolista. Al 3’ un lancio in profondità trova Lorenzo Selva (che per gli ospiti è in fuorigioco, ma per l’arbitro e il guardalinee non è così), bravo a liberarsi di un difensore e poi pronto a anticipare l’uscita di Robert Argenta e servire Hoti, che non può sbagliare a porta vuota. Una volta in vantaggio la Juventina controlla senza mai concedere nulla, ma non affonda, se non nel finale di frazione. E ancora con Hoti. Al 32’ il numero sette goriziano impegna severamente Argenta con un colpo di testa ravvicinato dopo la bella sponda acrobatica di Andrea Cocolet, al 39’ scheggia la traversa con un siluro da oltre venti metri, e al 43’ mette Danjel Cerne nelle condizioni di battere a rete da ottima posizione, con lo sloveno che però trova il volto di un difensore sulla traiettoria, a salvare la Risanese. Operazione che non riesce invece ai friulani a inizio ripresa, quando la Juventina torna a mordere sin dal primo minuto. Ancora al 3’, e ancora con Hoti, arriva il raddoppio: palla a limite dell’area e rasoiata di destro a fil di palo, con Argenta incolpevole. Il numero uno bianconero al 6’ è provvidenziale per fermare Lorenzo Selva, servito ancora da Hoti, e al 21’ si vede finalmente la Risanese dalle parti di Gianluca Gregoris con il nuovo entrato Lorenzo Chersicola, la cui botta da centro area trova però la respinta d’istinto del numero uno di casa. Così la partita va in ghiaccio definitivamente al 25’, con Selva che difende bene un pallone lungo in profondità, e con un tocco delicato di sinistro supera in pallonetto l’uscita di Argenta. Nemmeno il rigore che Mattia Paludetto trasforma con freddezza al 28’ (fallo di Gioele Russian su Jacopo Torossi) può più cambiare la sostanza delle cose. La Juventina non si ferma mai, vince ancora e resta lontana per tutte. Sempre più.