Mister Roberto Bernot, allenatore del Mossa nel girone E di Seconda categoria, squadra rinnovata la vostra, un progetto nuovo quello di quest’anno che hai deciso di prendere in mano e ha come obiettivo di riportare nel tempo il Mossa ai fasti che furono non troppi anni fa. A che punto siamo con questo nuovo cammino?

Si, hai detto bene. Il desiderio della società è quello di far tornare il Mossa nelle categorie e nei palcoscenici degli anni passati. Hanno scelto me per iniziare questo percorso. Quest’estate abbiamo cercato di portare gente che frequentava la squadra del Mossa qualche anno fa portando degli juniores della Pro Gorizia dove allenavo lo scorso anno. Un mix tra giovani ed esperti per fare un bel campionato. Non abbiamo obiettivi particolari ma ovviamente più in alto si arriva meglio è. Siamo partiti bene perché abbiamo fatto cinque punti nelle prime tre partite, adesso siamo un attimino in difficoltà perché abbiamo perso giocatori fondamentali per infortunio, ma li recupereremo pian piano e torneremo a muovere la classifica.

Siete una squadra che ha avuto buoni risultati all’inizio ma siete stati anche un po’ altalenanti: avete ottenuto un pareggio contro la Fortezza che è stata una delle migliori squadre di questo inizio campionato e dei passaggi a vuoto, il più evidente contro la Manzanese. Come mai questa differenza di prestazioni?

Noi abbiamo fatto le prime due partite molto buone, due punti con Piedimonte e Villanova, due buone squadre, poi la vittoria col Poggio e il primo arresto a Buttrio perdendo 2-1 e dopo c’è stato il passo falsissimo con la Manzanese. Perché? Giocatori un po’ inesperti, e giochi in un impianto che non ha a che fare con questa categoria. La Manzanese è la nobile decaduta della regione, a qualche ragazzo tremavano un po’ le gambe: il punteggio ci stava tutto, la Manzanese non ha rubato nulla. Dopodiché siamo andati a giocare domenica contro la Serenissima: la cosa buona è stata il fattore mentale, abbiamo cercato di giocare, la sconfitta è stata secondo me immeritata, c’è stata la reazione dei ragazzi. Il passaggio a vuoto lo reputo tale e sicuramente non accadrà più.

Guardiamo all’immediato futuro: l’ottava giornata si apre con l’anticipo che vede impegnato proprio il vostro Mossa contro una delle squadre più in forma del momento, il Sovodnje. Come si può fermare questa macchina da gol di mister Trangoni?

Mister  NicolaTrangoni lo conosco molto bene e lo saluto. Loro hanno giocatori che non c’entrano nulla con la categoria. Sono partiti un po’ a rilento anche loro ma stanno venendo fuori: sicuramente arriveranno nei primi posti a fine campionato perché la squadra sta iniziando a girare. Come fermarli? Non posso dirlo perché se Trangoni mi ascolta...Noi comunque in casa siamo sempre riusciti a fare punti, i ragazzi sono pronti e carichi, sanno che questo è un bel derby da giocare, devono restare tranquilli e calmi anche se sappiamo che arriva questo Sovodnje che è una corazzata anche se abbiamo qualche arma che possiamo utilizzare.

 Per Calciofvg.live, Matteo Femia