di Marco Bisiach

PRO GORIZIA – TRICESIMO 1-1

Gol: pt 3’ Vecchio, 43’ Gregoric (aut)

PRO GORIZIA: Bruno, Gregoric, Maria, Catania (pt 16’ Msatfi (st 29’ E. Grion)), Vecchio, Gambino, Lucheo, Samotti, Gashi, Bradaschia, Kogoi (st 35’ Franco). All.: Franti

TRICESIMO: Del Negro, Nardini, Molinaro, Condolo (st 25’ Carlig), Pretato, Cargnello, Dedushaj (st 1’ Battaino), Stimoli, Khayi (st 35’ Sittaro), Osso Armellino (st 19’ Del Riccio), Brichese (st 48’ Mucin). All.: Chiarandini

Arbitro: Anaclerio di Trieste

GORIZIA. Prima lo spavento per la caduta e la smorfia sul volto di Antonino Catania, e il pensiero a quel ginocchio operato che è tornato a dar fastidio, poi l’autorete di Miha Gregoric sugli sviluppi di un angolo di Alessandro Osso Armellino. Ecco gli ingredienti buoni a guastare una giornata che sembrava tranquilla, per la Pro Gorizia, che dopo una manciata di minuti era già avanti al “Bearzot” e invece alla fine ha dovuto condividere la posta in palio con un tosto Tricesimo, che ha avuto il merito di non mollare ed è stato poi premiato da un pizzico di buona sorte. E’ finita così 1-1 la sfida tra goriziani e friulani, che nel 2023 festeggeranno in contemporanea il secolo di vita delle rispettive società, ma intanto vivono una classifica assai diversa in Eccellenza: alla caccia del primo posto la Pro Gorizia, appena sopra l’ultimo il Tricesimo.

Ecco perché al “Bearzot” c’erano in palio punti pesanti, ed ha provato a prenderseli subito la Pro Gorizia, che come detto è passata in vantaggio già al 3’ con il difensore Nicola Vecchio, bravo a svettare in area e deviare in rete il corner battuto da Nik Kogoi. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio, prima con il tocco felino su uscita del portiere di Valmir Gashi, finito sull’esterno del palo al 6’, poi con un bolide dalla distanza di Giovanni Gambino, deviato in angolo in tuffo da Matteo Del Negro. Al 15’, però, ecco lo spavento. Antonino Catania resta a terra dolorante dopo un contrasto e lo stadio ammutolisce temendo un nuovo grave infortunio, anche se poi fortunatamente il capitano si rialza e torna negli spogliatoi sulle sue gambe, costretto comunque ad un cambio. Di lì in poi la Pro Gorizia perde un po’ il bandolo della matassa, e permette al Tricesimo di salire di colpi. Su uno dei rari tentativi ospiti, al 43’, arriva un calcio d’angolo, e la battuta di Alessandro Osso Armellino trova un velo sul primo palo, finisce nella selva di gambe al centro dell’area piccola e impatta su Miha Gregoric per l’autorete che vale l’1-1.

Un risultato che non cambierà più, anche se prima del triplice fischio finale ci sono tanto tempo e tante occasioni per farlo. Ciro Lucheo ci prova due volte di testa a cavallo tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda, poi Yassin Msatfi si scontra con i riflessi di Del Negro e i tentativi di Mattia Samotti (su punizione) e Valmir Gashi (due volte al tiro dal cuore dell’area) non vengono premiati dal gol. E così il Tricesimo conquista un punto che fa morale in vista del proseguo del campionato, e la Pro Gorizia muove ancora la classifica là in alto, ma non abbastanza per approfittare a pieno del ko del Tamai in casa del Brian Lignano.