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Da fiaba a film horror è stato un attimo. Sì, perché l’Udinese vista nei primi quaranta minuti a Venezia aveva incantato adulti e bambini friulani presenti in gran numero (oltre un migliaio) nel settore ospiti del Pier Luigi Penzo per la decima giornata di Serie A 2024-2025. Dopo soli diciannove minuti Sandi Lovric aveva trovato la rete del vantaggio e cinque minuti più tardi era stato Iker Bravo a raddoppiare, servito da un “ritrovato” Jaka Bijol. Primi sigilli stagionali per entrambi i marcatori bianconeri e parziale più che meritato dopo un dominio totale del campo. Sembrava tutto fin troppo facile. Appunto.
Al 40’ un intervento irruente di Lautaro Giannetti in area di rigore su Joel Pohjanpalo è stato sanzionato con il giallo e il rigore a favore dei padroni di casa. Decisione ineccepibile da parte dell’arbitro Davide Massa, che ha consentito al Venezia di riaprire la gara con lo stesso finlandese, freddissimo dal dischetto. Più dubbia, invece, la decisione del direttore di gara ligure al 53’ quando ha sanzionato Isaak Tourè con l’espulsione per un presunto fallo da ultimo uomo su Gaetano Oristanio, inserito al primo minuto della ripresa da Eusebio Di Francesco. Proprio l’ex Cagliari ha dato la svolta decisiva all’incontro. Rimasta in dieci, l’Udinese ha cominciato lentamente ad affondar, come sottolineato a fine gara da mister Kosta Runjaic. Tre minuti dopo il rosso a Tourè – che salterà l’anticipo casalingo con la Juventus – ha subito la rete su punizione di Hans Nicolussi Caviglia. Al 40’, poi, Massa ha punito nuovamente l’Udinese assegnando un calcio di rigore al Venezia per presunto fallo di mano di Christian Kabasele, trasformato ancora da Pohjanpalo per il 3-2 finale.
A differenza di quanto accaduto a Milano, questa volta l’Udinese ha “alzato la voce” dopo la gara, attraverso le dichiarazioni del Group technical director Gianluca Nani che ha messo in evidenza i tanti errori commessi da Massa. Eppure a fare paura davvero sono state le incertezze difensive dei bianconeri, che dovranno essere analizzate e corrette in vista del big-match con la Vecchia Signora. Da “Notte magica” a “Nightmare” è stato davvero un attimo.
(foto Petrussi)