di Francesco Coccioli

Dopo il girone A pordenonese in chiaroscuro per il Trofeo D. Meroi, il Calcio Maniago Vajont ha immediatamente riscosso la propria rivalsa nel debutto assoluto in Eccellenza. Seppure eliminato in Coppa, fin da subito la compagine azzurro giallo nera ha impressionato per la qualità del gioco offerta.

Di certo, i due responsabili assoluti per l'avvio così avvincente per i risoluti pedemontani sono i fautori di un tale gruppo, nella sua costruzione e nella sua espressione. Pertanto, i complimenti sono per il Direttore Sportivo Cristian Turchetto e il confermatissimo allenatore Giovanni Mussoletto.

Se è arrivato un percorso nitido, e ancora la squadra appare compatta e solida, è merito di chi la schiera in campo. Il Calcio Maniago Vajont combatte su ogni pallone e vende cara la pelle, senza mai disdegnare le repentine verticalizzazioni, a ferire l'avversario. Sempre unita e a ranghi serrati, questa squadra non concede alcuno spazio e pressa chiunque le si opponga, per poi controbattere e colpire con il cinismo e la imprevedibilità dei propri funamboli offensivi. Inoltre, da questa stagione aumenta il possesso, a imbrigliare i rivali. Proprio così, disinnesca gli ingranaggi del Tricesimo.

Nonostante il fattore gruppo sia fra i pregi coagulanti ed essenziali di questa compagine, non va affatto sottovalutato il mercato estivo. Gli innesti di questa sessione Gjini, Akomeah e Rosa Gastaldo (Saronecaneva), Plai (Lucchese), Gurgu e Simonella (Fontanafredda) e Tassan Toffola (Sanvitese) sono già incisivi e decisivi. Sebbene la novità delle 38 giornate appena introdotta, i coltellinai sono già agguerriti e affamati, per non disattendere chi in estate ha profetizzato la formazione maniaghese vajontina come la mina vagante di questo 2022/23. Per ora, le premesse sono davvero promettenti.

Per Calcio FVG: Francesco Coccioli

Fonte foto: profilo FB Calcio Maniago Vajont