di Marco Bisiach
“So già quello che mi aspetta, lavorerò per tornare nel più breve tempo possibile. E intanto resterò vicino alla squadra, farò il tifo per i miei compagni che, sono sicuro, se la caveranno anche senza di me”. Un vero capitano non abbandona mai la sua squadra ed è il primo a restare positivo anche nei momenti difficili. E Jacopo Grion, capitano della Pro Gorizia, è uno cosi. Il momento in questo caso è difficile per lui, a livello personale, perché la fortuna gli ha voltato ancora una volta le spalle e un brutto infortunio lo costringerà ai box per il resto della stagione. Grion si è rotto il legamento crociato del ginocchio destro, dopo che nel 2015 era capitato lo stesso al ginocchio sinistro, anche allora in un momento estremamente positivo della carriera. Già mercoledì Jacopo sarà a Roma, a Villa Stuart, per farsi operare da una garanzia assoluta del settore come il professor Pierpaolo Mariani, lo stesso che si prese cura del ginocchio infortunato sette anni fa. Poi inizierà il lungo periodo di riabilitazione, sei mesi almeno, forse qualcosa in più per tornare in campo senza correre rischi inutili per il proseguo della carriera.
“Mi dispiace molto, davvero, non solo per me ma anche per la squadra e tutto l’ambiente – racconta a CalcioFvgLive Jacopo Grion -. E’ doloroso non poter dare il mio contributo proprio in una stagione così importante, nella quale avevamo tutti obiettivi prestigiosi e un gruppo all’altezza per raggiungerli. Ma questa è la vita, nello sport sono situazioni che possono capitare, e io non posso far altro che affrontare quel che è successo, pensando a tornare prima e meglio possibile”. Grion si è fatto male nella gara di Coppa Italia contro il Brian Lignano, ma sul momento l’infortunio non sembrava grave. “Ho fatto un cambio di direzione e sentito un “crack” e un po’ di dolore al ginocchio – racconta il giocatore -, ma non sembrava grave e ho continuato a giocare, per poi fermarmi”. Inizialmente anche le prime verifiche non parevano così drammatiche, e invece alla fine è arrivata la diagnosi più temuta. E la stagione per Grion si è chiusa in ampio anticipo. “Ci sono già passato, so bene quello che mi aspetta e questo rappresenta da un lato un qualcosa di negativo, perché sono consapevole di aver di fronte mesi di sofferenza, ma al tempo stesso è positivo il fatto di sapere cosa devo fare, e che tornerò in campo – dice il capitano della Pro Gorizia -. Intanto farò il tifo, starò vicino alla squadra e ogni volta che potrò sarò allo stadio a vedere le partite”.
Anche perché, Jacopo Grion ne è convinto, la Pro Gorizia potrà fare tanta strada anche senza di lui. “A prescindere da chi manchi, che sia il sottoscritto o meno, un gruppo forte riesce a sopperire, e la Pro Gorizia ha un gruppo forte – spiega il capitano -. Certo io avevo un ruolo particolare, ma in squadra abbiamo tantissimi ragazzi di grande qualità, che potranno far bene al posto mio”. Intanto Jacopo comincerà immediatamente la riabilitazione e poi, quando potrà la prossima primavera, gli allenamenti. Con un sogno che non cambia. “Il nostro obiettivo era quello di andare più lontano possibile, e magari disputare tutti insieme la Serie D il prossimo anno – dice -. E questo obiettivo non cambia di una virgola. Io mi allenerò con il sogno di tornare nella prossima stagione, magari proprio al piano di sopra con la Pro Gorizia”.