di Francesco Tonizzo

Dopo l’ottava d’andata del campionato di Eccellenza in Friuli Venezia Giulia, ancora non si sa chi vincerà i due gironi, seppur ci siano candidature eccellenti. Quel che è già chiaro è il nome di chi è uscito dalla lotta al vertice e, a meno di clamorosi ribaltoni, non giocherà più per il primato poiché le distanze dalle capoliste si sono dilatate.

Nel girone A, i primi due posti se li giocheranno Brian Lignano e Chions.
I Gabbiani di Alessandro Moras sono usciti indenni dalle insidie che ha recato loro il Fiume Veneto Bannia di Roberto Bortolussi. A metà del primo tempo, al Teghil, sembrava che i fiumani, già avanti 1-2 rimontando l’iniziale goal di Mattia Alessio, potessero fare il colpaccio. Il Brian ha tenuto botta, ha saputo soffrire, ha avuto un pizzico di fortuna sul palo colpito da Andrea Manzato, ha sfoderato un Matteo Tomei già decisivo con le sue parate e, al minuto 88, ha realizzato con Luca Cassin il goal da tre punti. Onore delle armi al Fiume Veneto Bannia, ma è stata la classica partita nella quale i lignanesi hanno avuto la conferma della propria forza.
Per quanto riguarda il Chions, quello contro il Tamai rappresentava il classico crocevia fondamentale per accaparrarsi il ruolo di avversaria principale del Brian. Il Tamai, più indietro in classifica, aveva più da perdere e la qualità della formazione di Andrea Barbieri (miglior difesa del torneo con soli 5 goal subiti) ha permesso ai chionsesi di sfruttare l’occasione, spinti anche dai tifosi che hanno affollato la tribuna del Tesolin. Il 3-0 finale forse vessa troppo le Furie Rosse, però è abbastanza chiaro che, con 4 sconfitte già incassate in otto giornate di campionato, la formazione di Gianluca Birtig non può pensare di essere competitiva ai vertici.

In chiave ricerca dell’outsider del girone A, il pareggio per 1-1 tra Codroipo e Fontanafredda, giocato al Tognon, campo di casa dei rossoneri di Fabio Campaner, non ha chiarito quale delle due squadre sia più attrezzata. Forse, alla fine è giusto ritenere che entrambe potrebbero recitare il ruolo di terzo incomodo, però entrambe difettano ancora di qualcosa per riuscire nell’intento. La distanza tra il secondo posto del Chions e il terzo occupato proprio da fontanafreddesi e codroipesi è di 7 punti: da 18 a 11.

A centro classifica, nel girone A, i veri passi avanti sono stati quelli di Sanvitese, corsara a Fagagna, e Tricesimo, capace di fare il blitz al Simonetti di Gemona. Sia per i biancorossi di Loris Paissan, sia per i biancoblu di Stefano Chiarandini quella arrivata nel weekend è stata la seconda vittoria stagionale e la prima on the road, che è valsa l’aggancio a quota 10. Un buon carico di entusiasmo che può essere utile, ma nessuno può abbassare la guardia perché la classifica, dal terzo all’ultimo posto occupato dalla mai doma Spal Cordovado di Max Rossi, è racchiusa nello spazio di sei punti. Andando avanti nella stagione, ogni scontro diventa diretto in chiave salvezza, a tutto vantaggio del pathos.
Nelle retrovie, l’ottava e quart’ultima d’andata ha detto che la Pro Fagagna resta malata. La sconfitta interna patita per mano della Sanvitese spiega le difficoltà dei rossoneri di Pino Cortiula, penultimi in condivisione con la Gemonese di Gianluca Mascia, infilzata dal Tricesimo nel derby collinare.

Nel girone B, l’invitta capolista Torviscosa è passata come un rullo anche sul campo del Sistiana. Puddu e Ciriello in goal rappresentano una straordinaria costante per mister Fabio Pittilino, che può essere soddisfatto anche della tenuta difensiva dei suoi: 5 le reti subite dai torrezuinesi finora, la migliore retroguardia del torneo, assieme a quella della Pro Gorizia.
Nel girone orientale dell’Eccellenza, il divario tra il secondo e il terzo posto è ancora più accentuato di quello che si vede nel girone A: dai 22 punti dei biancazzurri di Fabio Franti ai 14 del San Luigi, ci sono 8 lunghezze che, a questo punto del torneo, appaiono già difficilmente colmabili.
Nelle ultime due domeniche, proprio i biancoverdi triestini di Luigino Sandrin e la Virtus Corno di Marco Peressutti sono stati ridimensionati. Il San Luigi ha perso in casa con un Ronchi Calcio affamato di punti. I bisiachi di Stefano Gregoratti hanno avuto il merito di non mollare, nonostante i cronici problemi di formazione e, caricati a molla dal rigore parato da Drasek ad inizio partita, hanno spinto fino a togliere ai giuliani ogni opportunità.
Rispetto al girone occidentale, spicca nel gruppo B, la posizione isolata del Primorec, cenerentola con un solo punto, a -5 dall’Ancona Lumignacco, penultima. I carsolini sono stati battuti anche dal Chiarbola Ponziana: mister Vincenzo De Sio ha rassegnato le dimissioni, certificando la crisi della squadra del presidente Darko Kralj (in panchina andrà il DS Vincenzo Esposito).
Più sopra, spiccano i successi dell’incostante, ma sempre pericoloso Kras Repen, corsaro al Dissabo di Cervignano contro gli altrettanto incostanti gialloblu di Patrick Bertino, e dello Zaule Rabuiese, che ha calato il poker all’Ancona Lumignacco, quest’ultima rimasta in partita solo nel primo tempo, salvo poi subire nella ripresa ben tre goal dai carsolini di Riccardo Carola. Di Kras Repen e Zaule Rabuiese stupisce il record: 4 vittorie e 4 sconfitte, entrambe incapaci di pareggiare.