di Matteo Femia

Ha il miglior attacco del campionato, è la principale alternativa alla schiacciasassi-Cormonese e ha messo in mostra un gioco piacevole con due giovani punte di livello. Un rammarico però lo ha: la mancanza dei playoff-promozione a fine stagione. Stiamo parlando del Fiumicello, una delle grandi sorprese del girone C di Prima categoria: dai grigiorossi il divario in classifica è di nove punti. Pesa il risultato dello scontro diretto, coi ragazzi di mister Russo capaci di imporsi nel finale grazie ad una disattenzione della difesa avversaria, ma la partita era stata equilibrata ed entrambe le squadre avrebbero potuto prevalere.
A metà del guado dunque il bilancio per mister Alessandro Radolli è più che roseo, con una fisionomia offensiva ben delineata: si può assolutamente dire che la squadra assomigli al proprio allenatore, ex bomber di razza del nostro calcio dilettantistico.
Se mi avessero detto a inizio anno che alla fine del girone d’andata saremmo stati al secondo posto con 30 punti in classifica – commenta Radolli - avrei immediatamente firmato perché solitamente questi sono numeri che permettono di ambire alla vittoria di un campionato. In questa stagione però la Cormonese è stata capace di fare ancor meglio, ed è meritatamente in vetta. Certo, è un peccato che a fine stagione non siano previsti i playoff: se dovessimo riconfermarci a questi livelli, come potrò dire ai miei ragazzi che con 60 punti non ci sia la possibilità di giocarsi il salto di categoria?”.
Il tecnico gradiscano però non ha rimpianti: “Per una quasi neopromossa come siamo noi i risultati raggiunti sin qui sono più che soddisfacenti. Davanti abbiamo solo un team che ha tradizione, potenzialità enormi e che da tempo vuole cercare di tornare nelle categorie superiori, facendo importanti sacrifici. Nello scontro diretto avremmo potuto strappare un punto, che avrebbe diminuito il distacco: ma è andata così, e nel calcio credo che tutto si bilanci a fine stagione. Una partita in cui abbiamo delle recriminazioni da fare è quella contro il Mariano: vincevamo prima 3-0 e poi 4-2, ma poi una serie di infortuni ci ha messo in difficoltà nel finale, quando abbiamo subito la rimonta dei nostri avversari fino al definitivo 4-4”.
Numeri che testimoniano la trazione anteriore dei ragazzi di Radolli. “Vero, imposto il lavoro cercando di valorizzare il dialogo nello stretto: abbiamo un gioco offensivo e propositivo, con due prospetti molto interessanti in attacco come il nostro capocannoniere Corbatto, un 2003, e Ferrazzo, classe 1999. Ma dobbiamo assolutamente migliorare sotto il profilo difensivo: subiamo ancora troppi gol e per restare lassù in alto dovremo necessariamente diventare più solidi dietro”.
Ora lo sguardo di tutti a Fiumicello va al tour de force iniziale del girone di ritorno: “Nelle prime quattro partite affronteremo Triestina Victory e Cormonese, ossia due delle nostre principali rivali dirette. Sono due squadre difficili, molto forti: la nostra speranza è quella di arrivare allo scontro diretto contro i grigiorossi avendo limato qualche punto. Se così fosse, possiamo pensare di riaprire il campionato proprio a Cormons”.
Infine, mister Radolli sviluppa una riflessione anche su queste settimane di stop, allineandosi al pensiero di molti altri suoi colleghi: “Credo che riposare un mese dopo le feste natalizie possa dare solo benefici: è un’idea da riproporre nel futuro. Credo che sia uno spettacolo migliore per tutti la possibilità di giocare un paio di settimane in più a maggio, quando il clima sarà più piacevole, piuttosto che nel gelo di gennaio”.
Occhio, dunque: freddo o caldo che sia, il Fiumicello vuole dire la propria nel girone di ritorno ormai alle porte.