di Marco Bisiach

JUVENTINA – SAN LUIGI 3-0

Gol: pt 11’ Martinovic, 37’ Hoti, st 30’ Martinovic

JUVENTINA: Gregoris, Sottile (st 3’ De Cecco), Marini, Racca (st 40’ Zanon), Russian, Tuan (st 35’ Cuca), Hoti (st 43’ Juren), Piscopo, Martinovic, Kerpan (st 3’ Papagna), Colonna Romano. All.: Sepulcri

SAN LUIGI: Suarez Diaz, Polacco (pt 31’ Janezic), Tuccia (st 35’ Vagelli), Male, Zetto, Grujic (st 13’ Marin), Carlevaris, Cottiga, Codan, Peric, Mazzoleni. All.: Sandrin

Arbitro: Gambin di Udine

Note: ammoniti Tuan (J), Peric (S)

GORIZIA. Serviva una grande Juventina per battere un San Luigi che ha confermato di saper giocare a pallone, e serviva una gran giornata per rilanciare la classifica dei biancorossi di Sant’Andrea. Sono arrivate entrambe, e la Juventina di Nicola Sepulcri ha battuto il San Luigi di Luigino Sandrin con un 3-0 forse più rotondo nei numeri che nella sostanza, visto che i triestini sono rimasti nel match sin quasi alla fine. Detto questo, va dato merito alla squadra di casa di aver giocato su alti ritmi, di aver costruito tanto e, a differenza di quanto accaduto in altre occasioni, di aver saputo concretizzare. Questo anche grazie alla crescita di Dino Martinovic, che non ha fatto rimpiangere il bomber Lorenzo Selva costretto ai box da condizioni fisiche precarie, e ha realizzato una doppietta da attaccante vero.

Dopo un avvio equilibrato, ma di marca triestina con le conclusioni tentate da Leonardo Carlevaris e Milan Guijc, la Juventina ha spaventato una prima volta Giancarlo Suarez Diaz con un sinistro alto di Kevin Kerpan, servito bene in area da Martinovic. Proprio l’ex Forum Julii ha sbloccato il match poco dopo, all’11’, incornando alla perfezione a pochi metri dalla porta un cross al bacio di Adriano Colonna Romano. Ancora Martinovic protagonista in questa fase: prima il numero nove ha chiesto un rigore per un tocco alle spalle, e poi per poco non è arrivato sul passaggio in profondità di Hoti a due passi dalla rete avversaria. La risposta del San Luigi c’è, ed è scandita a chiare lettere. Al 26’ il colpo di testa di Gabriele Cottiga trova appostato Nicola Marini a salvare, quasi sulla linea di porta, e quando non ci arriva nessun giocatore biancorosso ci pensano i legni a salvare la Juventina. Accade al 31’, con Nemanja Peric che calcia a giro dal limite dell’area, stampando il pallone sull’incrocio dei pali. La Juventina trema, ma trova anche la forza di far subito male, anzi malissimo, perché al 37’ arriva il raddoppio: discesa di Edison Hoti per il suo classico movimento a rientrare, e chiusura di destro rasoterra sul palo più vicino: 2-0.

Nel secondo tempo la Juventina parte per cercare il tris (si fanno vedere ancora Martinovic e Hoti, autentici mattatori di giornata), ma è il San Luigi ad andare vicino al gol, due volte con Andrea Mazzoleni. Prima il numero 11 è bravissimo a controllare e calciare in un amen dal limite dell’area, frustrato solo dalla bravura di Gregoris, poi al 19’ invece Mazzoleni calcia molto male, sul fondo, un rigore guadagnato da Cottiga per fallo di Marini. Così al 30’ la Juventina può chiudere una volta per tutte il match, con un’azione spettacolare: Marco Piscopo, ancora una volta tra i migliori, recupera un pallone sulla linea di metà campo, elude con un colpo di classe l’intervento di un avversario e poi serve un assist al bacio per Martinovic, che insacca con mezzo pallonetto. I successivi tentativi, da una parte e dall’altra e a squadre ormai lunghe, servono solo per lo spettacolo, ma non riempiono più il tabellino: vince la “Juve”, ancora una volta in casa, ora più lontana dalle zone calde del fondo classifica.