di Marco Bisiach
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Comincia con un 2-2 in rimonta in quel di Castions la nuova avventura della Gradese nel girone E di Seconda categoria. Un pareggio di quelli che lasciano in bocca un sapore agrodolce, perché se da un lato la doppietta di Riccardo Caus ha evitato il ko per i “mamuli” di Manuel Sateri, dall’altro le tante occasioni create e non concretizzate – compreso un calcio di rigore sprecato dallo stesso Caus – non possono non rappresentare un motivo di rimpianto per la Gradese.
La partita era iniziata con una fase di studio tipica dell’avvio di stagione, ma poi i friulani padroni di casa sono passati in vantaggio con Giacomo Marinig costringendo la Gradese ad inseguire. Un inseguimento per la verità piuttosto corto, cisto che dopo pochi minuti il risultato era già tornato in parità, con il gol di Caus sugli sviluppi di una punizione da posizione decentrata. A quel punto i lagunari hanno provato a forzare i ritmi per mettere la freccia, ma troppe sono state le occasioni sbagliate. E così il Castions ha punito, presentandosi sul dischetto con Abaz Hoxha per il fallo commesso sullo stesso giocatore da Francesco Marino: Andrea Scaini è stato bravissimo ad intuire e respingere, ma Hoxha ha insaccato il tap-in del 2-1.
Così la ripresa è stata all’insegna dell’assalto gradese, premiato al 60’ dal gran sinistro da fuori area dello scatenato Caus che è valso il 2-2. Sarebbe stata tripletta, per lui, se al 70’ non avesse sbagliato un rigore, così come i suoi compagni Ilyasse Soufiani e Emmanuel Arena hanno fallito le ultime occasioni per la possibile vittoria. “Un successo che nel complesso avremmo credo meritato, considerando tutte le opportunità avute – si rammarica il ds Mattia Pinatti -. Abbiamo lasciato due punti per strada, ma ripartiamo da una buona prestazione, con la consapevolezza che partite del genere non dobbiamo sbagliarle più, se vogliamo raggiungere l’obiettivo della salvezza”.