di Marco Bisiach

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PRO GORIZIA – ZAULE RABUIESE 2-0 (dopo il recupero degli ultimi 38 minuti)

Gol: pt 7’ Gashi, 44’ Lucheo

PRO GORIZIA: Bruno, Duca, Vecchio, Kogoi, Piscopo, Gregoric, Msatfi, Gambino, E. Grion, Zigon, Maria. All.: Franti

ZAULE RABUIESE: Buzan, Dilena, Millo, Venturini, Razem, Sergi, Podgornik, Maracchi, Cofone, Crevatin, Lombardi. All.: Carola

Arbitro: Luglio di Gradisca d’Isonzo

Note: ammonito Zigon, Msatfi (P), Crevatin (Z).

GORIZIA. Dopo diciotto anni, l’ultima volta era il febbraio del 2004, la Pro Gorizia torna ad essere capolista solitaria in Eccellenza. Lo fa con uno zero a zero che in realtà è una vittoria, perché è il punteggio con il quale si chiudono 38 minuti che vanno sommati ai 52 del 19 ottobre scorso, quando la partita casalinga contro lo Zaule Rabuiese venne sospesa sul 2-0 (segnarono Valmir Gashi e Ciro Lucheo assenti ieri) per un guasto all’impianto di illuminazione. Nel recupero di ciò che mancava il tabellino non cambia, e così i tre punti restano al “Bearzot” e issano come detto la Pro in vetta alla classifica, da sola, un punto sopra Chions e Tamai, mentre lo Zaule Rabuiese resta quinto a quota 31.

In apertura le emozioni, purtroppo tristi, sono per l’addio a Benedetta Forte, la segretaria della Pro Gorizia prematuramente scomparsa nei giorni scorsi a soli 49 anni, alla quale i padroni di casa dedicano uno striscione e le due squadre un sentito minuto di silenzio. Poi si gioca, con l’arbitro che scodella il pallone a metà campo, e la Pro Gorizia che mette subito in chiaro di non avere alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire un match già messo in cassaforte. Lo Zaule può spingere, coraggioso, sbilanciandosi senza avere praticamente nulla da perdere, ma sono i padroni di casa pur falcidiati dalle assenze ad avere le occasioni migliori per passare. Al 15’ Elia Grion si trova a tu per tu con Primoz Buzan, lo supera con un rasoterra preciso ma colpisce il palo interno, e poi sulla successiva ribattuta trova presente il numero uno triestino di piede. Al 19’ è Nik Kogoi a provarci, fermato all’ultimo dopo aver evitato bene un difensore, e subito dopo Nicola Vecchio spedisce alto di testa su calcio d’angolo. Una mischia nell’area goriziana, al 25’, spaventa il giusto i biancoazzurri, che poi vanno ancora vicini al gol (che sarebbe stato del 3-0) con Grion, bravissimo a trovare l’angolino alto di destro, ma frustrato dal volo plastico di Buzan in angolo. Negli ultimi minuti la Pro tira un po’ il fiato e lo Zaule prende campo, collezionando angoli e qualche tentativo interessante (su tutti un diagonale di Massimiliano Cofone parato a terra da Francesco Bruno) ma senza davvero sfiorare la rete che avrebbe riaperto i giochi.

E così alla fine la Pro Gorizia ha potuto alzare le braccia al cielo, festeggiando un pareggio nel mini-match dell’ultima sera di novembre, che vale però la vittoria e il primo posto in classifica. Quello che conterà, è chiaro, sarà il piazzamento in primavera, ma intanto, diciotto anni dopo, la Pro Gorizia è di nuovo la capolista solitaria. E si gode l’effetto che fa.