di Matteo Femia

Antonino Munafò, ds dell’Azzurra (Prima categoria), un debutto coi fiocchi il vostro nonostante le difficoltà dovute ai tanti infortuni: la squadra goriziana è riuscita infatti ad imporsi 1-0 sulla Roianese alla prima in campionato.
L’Azzurra è una delle matricole dopo il ripescaggio avvenuto in estate: dunque siete partiti col piede giusto nonostante le assenze…

E meno male che siamo partiti col piede giusto: si, è andata bene, la Roianese è peraltro un’ottima squadra. Era da sei anni che ci trovavamo in questo Purgatorio: dalla Seconda siamo finiti in Terza, ora siamo ritornati in Prima dopo sei anni e abbiamo festeggiato nel migliore dei modi questo ritorno.

E’ stato un gol di Semolic a regalarvi i tre punti: in questo momento però contate molto sul gruppo al di là dei singoli.

Siamo ridotti veramente ai minimi termini: domenica avevamo due soli cambi. Questa settimana forse riusciamo a recuperare ancora qualcuno. Il gruppo di amici che abbiamo, tutti di Gorizia, è quello che ci fa andare avanti nelle difficoltà perché c’è un rapporto tale da potersi permettere di gestire situazioni non facili senza andare a disperdere energie su cose negative. Diciamo che le difficoltà ci stanno rafforzando in questo momento ed è una bella cosa ma ad avere a disposizione tutto il gruppo unito forse saremmo tutti ancora più contenti.

Siete partiti bene in campionato ma siete partiti bene anche in Coppa Regione perché vi siete qualificati per gli ottavi di finale. Qual è l’obiettivo stagionale dell’Azzurra? Solo la salvezza o qualcosa di più?

Ovviamente punteremo a salvarci prima possibile, poi una volta raggiunto questo obiettivo nessuno ci precluderà niente, se lo raggiungeremo. Quindi salviamoci prima possibile e poi vedremo dove ci porteranno la fortuna e le mille variabili che possono intervenire durante la stagione.

Matteo Femia