Di Matteo Femia

CORNO – GRADESE 2-1

Reti: st 6’ Clemente, 9’ Lauto, 45’ De Bernardi.

CORNO: Foschiatti, Filipov, Costantini, Zani, Bordon, Chiuch, Clemente, Bramuz, Dugaro, Guion (st 33’ Mellauner), Marinig (st 1’ De Bernardi). All: Iussa.

GRADESE: Scaini, Marino, Di Palma, Guzzon, Troian M., Troian A., Cutti, Fabris, Lauto, Pinatti, Prudenzano. All: Perosa.

Arbitro: Carotenuto di Gradisca.

Vince all’ultimo respiro il Corno, ma vanno fatti i complimenti ad una Gradese coraggiosa nonostante le assenze. E’ stata una partita intensa da ambo le parti, con il Corno decisamente più propositivo anche perché nella ripresa gli isolani sono rimasti in dieci a causa di un infortunio, senza disporre di alcun cambio. Ma la Gradese ha fatto la partita che doveva e che poteva, ben disposta in campo dal tecnico Christian Perosa, e per poco non stava per portare a casa un punto d’oro. Non è stato così per la prodezza del giocatore probabilmente più forte tra quelli in campo: Thomas De Bernardi, classe 2002, ha iniziato la partita in panchina perché non al meglio ma quando è entrato ha fatto la differenza, dimostrando di essere un attaccante da categoria superiore. La carta d’identità è dalla sua parte, e a Corno sanno come far crescere bene i giovani: con lui e con tanti altri, ci stanno riuscendo anche grazie alla sapiente mano di mister Antonio Dugaro, oggi squalificato. E dopo quattro partite il Corno è a punteggio pieno, ma non in vetta assieme alla Manzanese perché ha disputato una partita in meno. Se son rose fioriranno, ma la stagione è partita davvero alla grande per il giovane gruppo (nessun giocatore della rosa è nato nello scorso secolo) della presidentessa Silvia Braida.

E’ stata però più dura del previsto battere questa coriacea Gradese, che in difesa racconta la splendida storia della famiglia Troian: papà Antonio, classe 1977, ed il figlio Mattia, classe 2003, formano un’affiatata coppia centrale e nel primo tempo hanno chiuso ogni varco agli avversari, e se qualcosa sfuggiva ci pensavano le mani di Scaini a dire di no. Nel primo tempo è successo quindi poco: al 21’ Dugaro si gira alla Giroud in area e di punta a tu per tu con Scaini prova a superarlo, ma il portiere gradese respinge. Al 33’ occasionissima per Chiuch lanciato sul filo del fuorigioco davanti a Scaini, bravissimo a murarlo in uscita. La terza parata di giornata di Scaini arriva un minuto dopo su un tiro da appena dentro l’area di Dugaro: il portiere ospite devia in corner. Ma è l’ingresso di De Bernardi nella ripresa che elettrizza l’incontro: e non è un caso che al 6’ il Corno sblocchi la situazione. Clemente chiede e ottiene un uno-due in area a Dugaro e piazza poi la palla all’angolino. L’1-0 però fa calare l’attenzione dei friulani che tre minuti dopo subiscono l’immediato pareggio: sugli sviluppi di un corner è Lauto il più lesto a depositare di testa in rete sotto porta. Ci provano poi Dugaro da una parte e Prudenzano dall’altra, senza esito. Nel finale il Corno tenta l’arrembaggio e dopo un paio di occasioni mancate arriva il liberatorio – per i padroni di casa – guizzo di De Bernardi, che trova l’angolino basso di destro su assist di capitan Zani. Il Corno continua così a sognare, ma occhio anche a questa Gradese: quando troverà condizione ed effettivi, sarà dura per tutti batterla.