di Matteo Femia

Il Collio sceglie la... bolla. Manca una “ri”, ma in questo caso non vogliamo parlare di vino, e quindi non è una dimenticanza. Si tratta infatti di calcio, ed è così che possiamo sintetizzare la scelta di alcune delle principali squadre del territorio al confine con la Slovenia in queste settimane di fine gennaio: le prime della classe nei rispettivi campionati Isontina e Cormonese ma anche la diretta rivale di quest’ultima Fiumicello hanno scelto infatti la via della preparazione agli impegni di campionato svolgendo allenamenti interni, senza disputare amichevoli. Questo almeno è ciò che succederà in questi giorni di fine gennaio. Poi, a febbraio, potrebbe essere un’altra storia, con la stessa Isontina che non disputerà incontri preparatori contro altre squadre per una semplice ragione: il 6 febbraio sarà già campionato con il recupero del match d’andata contro la Fortezza rinviato nello scorso dicembre a causa dei tanti casi di Covid che avevano colpito la formazione gradiscana.
Ma andiamo con ordine.
La scelta delle prime della classe di non confrontarsi in amichevole con altre formazioni è precisa. La volontà, infatti, è quella di scongiurare più possibili contatti esterni al gruppo squadra: si alle partitelle in famiglia, insomma, no a quelle contro altri club. E’ questa, come dicevamo, la strada intrapresa dall’Isontina battistrada nel girone E di Seconda, ed è questa pure quella tracciata dalla Cormonese dominatrice del girone C di Prima. “Al momento preferiamo allenarci in modo forte tra noi per evitare al massimo il rischio-contagi – spiega il presidente grigiorosso Marco Skocajma a febbraio, quando il ritorno in campionato sarà più vicino, metteremo in programma delle amichevoli”. E a raccontare l’umore dello spogliatoio cormonese è capitan Federico D’Urso: “Ci alleniamo duramente: certo, non vediamo l’ora che arrivi il 20 febbraio e che possa così arrivare il momento di tornare a giocare partite con in palio i tre punti”.
E, spostandoci dal Collio di qualche chilometro, anche la grande rivale dei grigiorossi, il Fiumicello secondo in classifica, sceglie per ora la via della prudenza: “Avevamo in programma un’amichevole sabato con la Sangiorgina – evidenzia mister Alessandro Radollima abbiamo dovuto rinunciare a disputare il match a causa di un paio di giocatori rimasti su posizioni no-vax, due casi di positività al Covid e in attesa che quattro ragazzi ormai negativizzati possano svolgere la necessaria visita medica di idoneità sportiva. Abbiamo così deciso di non scendere in campo perché avremmo avuto a disposizione solo 10 elementi della rosa. Se tutto va bene però svolgeremo un’amichevole contro la Pro Romans sabato 5 febbraio”.
Insomma, gennaio fa rima con bolla da queste parti, ma il mese di febbraio avrà il compito, finalmente, di romperla. E magari di festeggiare il ritorno al calcio vero con un buon bicchiere, quello si, di Ribolla del Collio.