di Marco Bisiach
JUVENTINA – SANVITESE 4-0
Gol: pt 6’ Piscopo, 29’ Selva, st 12’ Piscopo, 32’ Hoti
JUVENTINA: Gregoris, Sottile, De Cecco (st 43’ Marini), Racca, Russian, Tuan, Hoti, Piscopo (st 33’ Cerne), Selva (st 38’ Martinovic), Kerpan (st 40’ Cuca), Colonna Romano (st 24’ Garic). All.: Sepulcri.
SANVITESE: Nicodemo, Trevisan (pt 37’ Dainese), Ahmetaj, Bagnarol (st 20’ Bance), Dalla Nora, Bara, Mccanick, Cotti Cometti (pt 16’ Venaruzzo), Barbui (st 36’ Perfetto), Mior (st 28’ Zecchin), Peschiutta. All.: Paissan
Arbitro: Caputo di Pordenone
Note: ammoniti Colonna Romano, Selva (J), Ahmetaj, Bara, Venaruzzo (S)
GORIZIA. Lontana da Sant’Andrea era parsa come Sansone senza i suoi capelli. Priva della forza, dell’entusiasmo e della qualità messi in mostra in lungo e in largo nella passata stagione. D’un tratto, sul palcoscenico di via del Carso per la prima volta in questa stagione, la Juventina si è ritrovata e ha ritrovato quei gol che mancavano addirittura da un mese, vincendo con un rotondo (e ineccepibile) 4-0 contro la Sanvitese. Ecco, ovviamente non può bastare il fatto di giocare sul campo amico per mutare così il volto di una squadra, che ha sofferto per tantissime ragioni ed è tornata alla vittoria per altrettante altre, ma da qui potrebbe partire una nuova annata per i biancorossi goriziani. Per quelli di mister Loris Paissan, per la Sanvitese, si tratta invece di voltare pagina e ricominciare, ora che le sconfitte in fila sono diventate tre. La penultima, quella contro la Pro Cervignano Muscoli, ha lasciato il segno, perché a Gorizia si è vista una squadra per alcuni versi colpita mentalmente, mai davvero in partita, come ha ammesso nel dopo gara con grande onestà anche il tecnico Paissan.
Solo al primo affondo la Sanvitese è riuscita a rendersi pericolosa, con un colpo di testa un po’ sporco e un po’ episodico di Nicolò Peschiutta finito sulla parte alta della traversa al 4’. Poi la scena se l’è presa la Juventina e soprattutto Marco Piscopo, eroe di giornata. Al 6’ la sua prima magia, una punizione a giro e a foglia morta che superata la barriera è andata ad insaccarsi proprio a fil di palo per il vantaggio di casa, che ha aperto la strada alla Juventina. Al 13’ Adriano Colonna Romano ha chiesto un rigore per un tocco da dietro in area, prima di un siluro di poco fuori di Pietro Tuan, e al 15’ ancora Colonna Romano ha sprecato la palla del raddoppio calciando addosso a Daniele Nicodemo da due passi. Al 24’ Lorenzo Selva si è visto salvare sulla linea da un difensore il diagonale giusto, ma ha esultato poco dopo, al 29’ ribadendo in rete una bella respinta di Nicodemo su tiro di Edison Hoti, liberato in area dal possesso palla insistito e preciso della Juventina sulla tre quarti.
Chiuso il primo tempo avanti di due gol, la Juventina ha iniziato il secondo piazzando il colpo del ko, con Piscopo che ha siglato la sua personale doppietta con un prodigio di potenza e precisione da metà campo al 12’: visto Nicodemo fuori dai pali, il numero otto biancorosso lo ha beffato con una palombella, mandando in visibilio la “torcida” biancorossa. Che ha modo di accendere ancora un fumogeno, prima della fine, visto che Edison Hoti al 32’ si mette in proprio, ruba palla a metà campo, arriva al limite dell’area e poi piazza un destro chirurgico a fil di palo, insaccando il 4-0 e mandando un altro segnale al campionato: in attesa di capire se è del tutto guarita, la Juventina è tornata. Nella sua casa, e alla vittoria.