Rigori segnati e sbagliati, difensori goleador, rimonte in nove contro undici, nebbie agli irti colli...orientali. E pure rinvii non solo per ragioni legate al Covid, ma pure causa incendio. Non ci siamo fatti mancare davvero nulla in questo weekend calcistico su tutta quella fascia di regione che va dall’Isonzo al Natisone passando per lo Judrio.

Jacopo Grion

Calcisticamente, è stata una domenica di gol e spettacolo, e la pietra angolare in questo senso si chiama Pro Gorizia-Torviscosa. Il big match del girone B di Eccellenza ha messo in mostra due squadre in grande spolvero sotto il profilo della condizione, del gioco e della personalità. Ne è scaturito un 3-3 di alto livello, in cui i due migliori attacchi del torneo hanno avuto la meglio sulle due migliori difese. E spiccano in questo senso le prestazioni di capitan Grion da una parte, assoluto perno delle trame

Gianluca Ciriello

biancazzurre e decisivo anche in zona gol con una rete e un assist, e di bomber Ciriello dall’altro, autore di una doppietta e capace di procurarsi il rigore trasformato da Puddu. Ma a prendersi la copertina è stato anche Luca Piscopo, difensore centrale dei goriziani, protagonista in positivo con la doppietta che ha aperto e chiuso le danze e in negativo con quel tocco di mano più sfortunato che maldestro con cui gli ospiti hanno potuto usufruire del rigore trasformato da Ciriello.

Insomma, se non abbiamo assistito alla partita più bella della stagione, ci siamo andati molto vicini. Non possono certo dire la stessa cosa coloro che sabato pomeriggio si trovavano invece sugli spalti di Corno di Rosazzo, dove è andata in scena la partita invisibile tra Virtus e Chiarbola/Ponziana, durata però solo 45 minuti: avvolti dalla nebbia, i giocatori parevano più al centro del remake di quell’indimenticabile capolavoro comico del match tennistico in cui il geometra Filini chiedeva con un congiuntivo irricevibile al ragionier Fantozzi: “Che fa, batti? Batti lei?”. Ecco, la sensazione vissuta a Corno era proprio la stessa. E così, dopo altri 45 minuti di vana attesa nella speranza di un miglioramento meteo, l’arbitro ha rimandato tutti a casa.

Nebbia che ha avvolto, in questo caso metaforicamente, anche la mente dei giocatori della Fortezza Gradisca, nel girone E di Seconda categoria: avanti 2-0 a fine primo tempo, sono stati capaci di fallire un calcio di rigore e vedersi poi rimontare da un Villesse in nove uomini, eroico nello strappare il gol del definitivo 2-2 al 95’ con un Visco in versione trascinatore con la sua doppietta.

Ma se a qualcuno i rigori sono andati di traverso, a qualcun altro hanno arriso: è il caso dell’Ufi, che mantiene la seconda posizione nel girone grazie al penalty parato da Paesini nello 0-0 di Buttrio. E’ un torneo, questo, che ha raccontato anche di un rinvio causa-rogo all’ex Bertolini di Mossa. Per precauzione la sindaca Emanuela Russian ha infatti disposto un’ordinanza con cui si vietava ogni attività sportiva all’aperto per tutta la settimana: ergo, rinvio al prossimo 1 dicembre del derby tra i locali e il Moraro. Non solo nebbia e fumi, però, tra i motivi dei rinvii nel weekend: è stato infatti il Covid a causare lo spostamento di Cormonese-Gradese e Mladost-Triestina Victory nel girone C di Prima categoria. Del virus avremmo sicuramente fatto volentieri a meno, in un fine settimana in cui avremmo preferito un rigore sbagliato in più piuttosto che delle partite in meno per cause di forza maggiore dovute a ragioni sanitarie.

Per CalcioFvg, Matteo Femia